Roma, il Natale di Viale Manzoni. I residenti: «Questo quartiere non è più quello di una volta»

Domenica 11 Dicembre 2022 di Giulia Banfi
Roma, Manzoni il disagio dei senzatetto

Pochi giorni a Natale, le strade di Roma si colorano di luci e decorazioni, ma il disagio resta sotto gli occhi di tutti in alcune zone a pochi passi dal bel centro illuminato. È il caso di Viale Manzoni, nel Rione Esquilino, una delle strade che da Roma Termini permette di raggiungere il Colosseo, proseguendo su Via Labicana.

“Spesso quando si parla dell’Esquilino ci si ferma sempre a Piazza Vittorio, ma dietro la piazza ci siamo anche noi di Viale Manzoni -afferma Lorella, residente in Viale Manzoni- Io qui ci sono nata, quando ero piccola e fino a qualche anno fa questa zona durante le feste di Natale splendeva.

Ora non c’è più nulla, questo quartiere è morto”.

Parole piene di nostalgia e amarezza quelle di Lorella che nell’Esquilino ci è nata e cresciuta, passando da Via Giolitti a Viale Manzoni. Un quartiere che prima, durante le feste di Natale, si riconosceva per le sue luci che coprivano una parte e l’altra della strada, ma che ultimamente vede soltanto pochi commercianti mettere fuori gli addobbi per le feste.

“Una volta c’erano le bancarelle sotto i portici, poi sono state spostate a Piazza Vittorio, ma ora anche lì, soprattutto la sera, è invivibile. Prima la gente partiva da fuori per venire ad acquistare all’Esquilino. Pensa che mia mamma mi raccontava sempre che un tempo chi acquistava all’Esquilino era considerato ricco, ma ora cosa è rimasto? Le persone quando sentono parlare di Esquilino fanno una faccia schifata”.

L’amarezza è tanta, per un Rione ricco di storia che fa i conti con tanti problemi, ma uno in particolare, quello dei senzatetto. Soprattutto in Viale Manzoni, racconta Lorella, la situazione ormai è ad un punto estremo: brandine, cassette di legno, resti di cibo, cuscini, scatoloni, indumenti, sono solo alcuni degli oggetti che si incontrano camminando sotto i portici lungo Viale Manzoni, fino all’incrocio con Via Conte Verde e lungo Via Luigi Pianciani. Tutte vie in cui i senzatetto hanno trovato ormai la loro sistemazione, creando dei veri e propri accampamenti permanenti, nonostante le impossibili condizioni di vita.

“Abbiamo più volte segnalato il problema. Tutti sanno com’è la situazione, ci rispondono sempre che non si può fare nulla, ma come è possibile? Anche per loro che vivono così sono condizioni disumane, questa situazione è impossibile sia per loro che per noi” -continua Lorella che denuncia la situazione affermando che negli ultimi anni il fenomeno è degenerato.

Il problema, però, non è la vicinanza con la stazione che “è sempre stata lì”, ma la totale noncuranza di una zona che prima era un vero “gioiellino del centro storico” da cui ora anche i turisti scappano: “Un signore che fa l’albergatore -segnala Lorella- sul gruppo dell’Esquilino ha raccontato che una coppia di turisti con due figli gli ha chiesto di disdire la camera dopo essere arrivati e aver visto la zona. In 30 anni mai successo”.

Una situazione, dunque, giunta al suo culmine ma che rischia di rimanere così ancora per molto, tra luci spente di Natale e un disagio mai visto prima.

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