Roma, allarme degrado in Centro. L'ira dei commercianti: «Invasi da rifiuti e abusivi»

I rappresentanti delle attività contro il Comune: "Da un anno solo promesse"

Giovedì 24 Novembre 2022 di Fernando M. Magliaro
Roma, allarme degrado in Centro. L'ira dei commercianti: «Invasi da rifiuti e abusivi»

Traffico senza regole e trasporti carenti, rifiuti e poca pulizia delle strade. E ancora, la piaga dei venditori abusivi. I commercianti sono duri nel denunciare la situazione di degrado del Centro storico.

Alla vigilia dell'inaugurazione delle luminarie di Natale - domani pomeriggio alla presenza del sindaco di Roma, Roberto Gualtieri - via Condotti, piazza di Spagna, piazza Mignanelli, via del Babuino e via Margutta non usano mezzi termini: siamo praticamente fermi. Dopo un anno dall'elezione di Gualtieri a Palazzo Senatorio il cambio di passo tanto atteso non c'è stato. Anzi: «non vorremmo che l'accensione delle luci delle feste diventi occasione per i politici per fare semplicemente una passerella», commenta amaro e drastico Davide Sermoneta (piazza di Spagna). Al centro delle polemiche ci finisce la chiusura della Ztl di Natale: «Non ci hanno ancora comunicato ufficialmente nulla ma da quanto abbiamo capito hanno intenzione di prolungare l'accensione delle telecamere fino alle 20 e anche sabato e domenica», dicono all'unisono Sermoneta e Gianni Battistoni (via Condotti).

LE BOTTEGHE STORICHE
«Il Centro storico non sono solo i negozi del lusso che non risentono della Ztl. Sono anche le botteghe storiche. Prolungare la chiusura del Centro significa tagliarle fuori dalla ripresa economica. E poi vengono a parlare della tutela delle botteghe storiche. Non puoi chiudere e basta senza attrezzare il Centro: l'unico parcheggio, quello di Villa Borghese, ha le scale mobili quasi sempre rotte».

La conferenza in realtà è sulle iniziative per il Natale: venerdì pomeriggio, alle 18, Gualtieri accenderà le luci di via Condotti, piazza di Spagna con l'albero sulla scalinata di Trinità dei Monti, via Margutta, via del Babuino. Poi sarà la volta della banda dell'Arma dei carabinieri con un concerto ai piedi della grande scalinata. Le botteghe e i negozi saranno aperti fino alle 21 in tutto il Tridentino con degustazione di grandi vini a via Condotti e di bollicine a via Margutta grazie a una collaborazione con l'associazione In alto i calici.

Dopo avere illustrato e spiegato le iniziative, però, parte l'attacco al Campidoglio dove «non c'è un'amministrazione amica degli imprenditori che investono per portare il bello a Roma». Una posizione che viene espressa a chiare lettere da Battistoni e Sermoneta e condivisa da Maria Letizia Rapetti (Nuova associazione babuino) e da Alberto Moncada (Associazione internazionale via Margutta).
«Possiamo elogiare tanto i carabinieri quanto i vigili urbani che sono sempre disponibili. Ma per i vigili la coperta è corta: il corpo è paurosamente sotto organico e se il gruppo manda una pattuglia da una parte, scopre inevitabilmente un'altra area», dicono i commercianti.

NODO AMA
Altro punto dolente: il decoro. Inteso in tutte le sue forme: pulizia e vivibilità delle strade e delle piazze e la rimozione dei rifiuti.

«Usciamo da un incontro con Ama avvenuto pochi giorni fa - spiega Rapetti - ma, a parte la disponibilità, continuiamo ad avere problemi: hanno solo tre mezzi per rimuovere tutti i rifiuti dei negozi del Centro. Cosa che dovrebbe avvenire la mattina presto e che, invece, finisce all'ora di pranzo. Quindi abbiamo strade che per tutta la mattina rimangono invase dai sacchi neri o dai cartoni».
Insomma, i problemi quotidiani rimangono tutti sul tavolo, esattamente come se un intero anno dalle elezioni comunali non fosse passato.

E su tutto, si proietta il malcontento per la Ztl, provvedimento considerato afflittivo per l'economia e per la situazione in piazza del Popolo. «In uno degli incontri con Gualtieri gli avevamo chiesto se potesse essere possibile alleggerire il carico di manifestazioni che si tengono a piazza del Popolo. Ogni sciopero, corteo, concerto o altro paralizza completamente l'intero Tridente. Gualtieri ci aveva detto di sì - racconta Battistoni - ma a noi pare che questi eventi siano aumentati. Almeno per il periodo di Natale chiediamo una sorta di moratoria».

Ultimo aggiornamento: 25 Novembre, 10:56 © RIPRODUZIONE RISERVATA