Ratzinger, saltafila abusivi senza scrupoli a caccia di turisti da truffare a San Pietro: «50 euro per un tour»

Con l'arrivo di migliaia di fedeli per i funerali del Papa emerito sono incrementati i venditori illegali

Martedì 3 Gennaio 2023 di Giampiero Valenza
Ratzinger, saltafila abusivi senza scrupoli a caccia di turisti da truffare a San Pietro: «50 euro per un tour»

Migliaia di persone tutte insieme, un giro straordinario di clienti da abbordare per proporre i tour nel centro storico di Roma. I saltafila sono anche qui, in piazza San Pietro, nei giorni in cui si vive il lutto di Papa Benedetto XVI. Poco importa loro se dall'altra parte delle mura leonine le bandiere della Città del Vaticano sono a mezz'asta e se le guardie svizzere hanno una stola nera. I saltafila sanno benissimo che nulla possono fare per far evitare ai fedeli i tempi d'ingresso nella Basilica per vedere Ratzinger (non esiste biglietto e le regole sono valide per tutti, nessuno escluso, perché dai varchi di controllo sempre bisogna passare), ma su una cosa possono giocare: l'ingenuità dei turisti stranieri che si trovano quindi, a un certo punto, a tu per tu con chi gli propone una sorta di visita all inclusive alla Città Eterna.

Promettono i Musei Vaticani e c'è un giro (veloce, vista la mole di cose da vedere) al resto della città. Il fatto succede in prima mattina, quando la Basilica si apre alle visite della salma del pontefice emerito sia nel pomeriggio.

 

I commercianti di tour guidati si vedono su via della Conciliazione e certe volte si accalcano talmente sono tanti. Uno di loro, senza neanche un identificativo al collo (e proprio per questo, forse, non viene identificato ma scambiato per uno dei fedeli) decide di fare un passo più in là: supera il primo varco di controllo delle forze dell'ordine. Sa che da lì in poi i turisti vengono meno abbordati dai suoi colleghi e che i visitatori hanno ancora qualche passo da fare nel colonnato, senza tanta gente attorno, prima di iniziare l'altra fila, quella per l'ingresso in Basilica. Si accorge che c'è una famigliola francese in vacanza a Roma, e lui si piazza di fianco, proponendo esattamente ciò di cui pensava avessero avuto bisogno: un giro tra Musei Vaticani e Cappella Sistina a un prezzo rialzato perché con la guida. Ma la famigliola non ci sta: quella proposta non gli piace anche perché, con un bimbo piccolo, vorrebbero fare giusto un giro a San Pietro. E lui, l'abusivo in piazza, cerca, più che può di accalappiare persone. Non dà molto nell'occhio perché sa che la piazza è praticamente blindata. E sta attento a non confondere i fedeli dai (tanti) poliziotti in borghese. Nasconde una mappa di Roma un po' consunta nel cappotto, e quando capiscono che il cliente è quello giusto, la tira fuori facendo vedere tutte le tappe del giro che, chi vede Roma per la prima volta, pensa che sia perfettamente regolare. A Susan, una turista americana, questa cosa è puzzata subito. In via della Conciliazione le è stato proposto un viaggio per 50 euro per una visita di gruppo. Ammette di essere un po' seccata. «Proprio ieri avevo visto su internet i costi degli ingressi e le cifre non erano proprio quelle. Mi hanno proposto di fare un tour guidato, ma sinceramente non ho amato l'approccio su strada - spiega - Su queste cose sono parecchio diffidente. So che ci sono canali ufficiali per l'acquisto».

In centro

Quella di San Pietro è una storia che si ripete, come quella che vede decine di saltafila presentarsi al Colosseo e dintorni. E la lotta agli abusivi sembra non finire mai.
 

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