Il volto coperto da una maschera, la voce minacciosa e i modi sgarbati.
«Si sono avvicinati all’improvviso, all’inizio credevo fosse solo un uomo poi mi sono voltata e avevo il secondo alle spalle». I due erano alti e ben piazzati, hanno spinto la ragazza contro la parete e dopo averla insultata le hanno detto di consegnare loro il cellulare. «È stato terribile, mi sentivo pietrificata, un attimo prima mi stavo divertendo con i miei amici, poi all’improvviso tutto è cambiato e mi sono ritrovata in un incubo. Gli ho dato il mio telefono e se ne sono andati. Dalla voce sembravano stranieri. Essendo Carnevale si erano mascherati con tanto di parrucche, volto coperto e vestiti a tema, identificarli purtroppo è impossibile, potrebbe trattarsi di chiunque».
Secondo la ragazza lo avevano pianificato, il suo smartphone era praticamente nuovo. «Durante la sfilata avevo fatto vari video e foto, lo avranno notato». Nel frattempo il cellulare è stato spento e probabilmente non verrà mai riacceso. Da giorni infatti scatta subito la segreteria, solitamente i cellulari vengono rubati per guadagnare sui pezzi ed una volta spenti è fatta.