Basta avere un gancio o un cacciavite e il gioco è fatto. Alzando una delle tante grate che chiudono i tombini intorno alla Fontana di Trevi e non solo si possono scoprire “tesori” nascosti. E già perché le condutture della rete fognaria sono diventate ormai da tempo perfetti nascondigli dei venditori ambulanti abusivi che infestano il Centro di Roma. In principio erano le colonnine dei contatori elettrici, poi si è passati ai fiorai e da qualche tempo sono i tombini i nascondigli più gettonati. Uno stratagemma messo a punto anni fa, per nascondere le bottigliette di acqua e le lattine di birra che vendevano sulla scalinata di piazza di Spagna, fino a quando, nel 2019 non è stato imposto il divieto di sedersi.
ALTRI CONTROLLI
Sempre nella giornata di ieri, nell’ambito dei controlli anti-abusivismo, una pattuglia del I Gruppo Centro, ha proceduto nei confronti del gestore di un negozio di souvenir in prossimità del Pantheon, in quanto esponeva irregolarmente la merce lungo i muri esterni. Oltre alla sanzione prevista, è scattato il sequestro di oltre 2000 pezzi, tra cartoline, calendari, magliette e oggetti vari.
Nell’ultima settimana sono stati oltre 10mila gli articoli posti sotto sequestro dalla polizia locale. Le operazioni hanno riguardato in particolare le vie e piazze delcentro storico e le aree a ridosso di Castel Sant’Angelo e della Basilica di San Pietro. In queste località, le pattuglie del I Gruppo Centro e Prati, hanno eseguito in più occasioni il sequestro penale di articoli, quali borse, portafogli e cinte, con marchi contraffatti.