Roma, far West al Quarticciolo: lite in strada con spari e coltellate, tre feriti. Due fuggono dall'ospedale

Lite in strada, un pregiudicato 50enne centrato a un gluteo da una pallottola. Due uomini colpiti da fendenti sono fuggiti dal pronto soccorso alla vista della polizia

Venerdì 26 Maggio 2023 di Flaminia Savelli
Roma, uomo ferito a colpi di arma da fuoco al Quarticciolo durante una lite in strada

Prima le coltellate poi i colpi di pistola: la lite finita nel sangue è scoppiata nel tardo pomeriggio di ieri in via Ostuni al Quarticciolo.

Sono stati i residenti intorno alle 19 a chiamare le forze dell’ordine ma quando i poliziotti sono arrivati nella piazza del Quarticciolo non c’era più nessuno. Nel giro di pochi minuti hanno però rintracciato un furgone che si stava allontanando. Al volante, Luciano Marsella, 50enne romano: boss del narcotraffico già indagato nel 2004 per associazione a delinquere e spaccio di sostanze stupefacenti nella maxi inchiesta “Replay”. L’uomo era ferito al gluteo, sono stati i poliziotti ad accompagnarlo al pronto soccorso del policlinico Casilino dove è stato sottoposto a un delicato intervento chirurgico. Marsella ricoverato ma non è in pericolo di vita. Sul caso indagano ora gli investigatori della squadra Mobile. Sul posto ieri, sono intervenuti anche gli agenti dalla polizia Scientifica. Le indagini portano una lite maturata per la gestione del traffico di stupefacenti nel quadrante est della Capitale.

FUGA DALL’OSPEDALE

Intanto i poliziotti stanno procedendo con gli accertamenti su altri due uomini arrivati feriti al pronto soccorso del Casilino. All’arrivo delle auto della polizia - che stavano accompagnando Marsella - si sono dati alla fuga. Da quanto riferito dai medici, i due avevano riportato diverse coltellate. Ma le indagini per ricostruire quanto avvenuto, si stanno concentrando su Marsella. Fonti investigative riferiscono che era lui a gestire lo spaccio di droga in una delle piazze del Quarticciolo. Ma i poliziotti non escludono che la sparatoria possa essere legata anche all’inchiesta in cui il boss è coinvolto dal 2004. Proprio giovedì (25 maggio) è arrivato il verdetto di primo grado emesso dalla settima sezione penale del Tribunale di Roma: Marsella, con la pena più lieve, è stato condannato a otto mesi di reclusione. Nel processo sono state condannate altre otto persone tra cui Luciano Casamonica, 66 anni, condannato invece a 7 anni e 6 mese. Un’indagine complessa nata a Torino, arrivata fino in Calabria e quindi a Roma. E una vasta rete di narcotraffico organizzata tra capi dell’‘andrangheta, personaggi di spicco i della Banda della Magliana e il clan Casamonica.

GLI SPARI 

Per tutta la notte una squadra della polizia Scientifica ha proceduto con i rilievi. Lungo il vialetto che costeggia il parco sono stati trovati tre bossoli che verranno analizzati nelle prossime ore. Gli agenti della Mobile stanno dunque seguendo la pista del traffico degli stupefacenti nel quadrante est della Capitale dove le pistole sono caldissime da mesi. Una stagione di sangue e proiettili iniziata lo scorso ottobre con la morte del 25enne Filippo Felici: il giovane era stato ucciso con un colpo alla schiena in via Pubblio Rutilio Rufo menre stava rientrando a casa dopo una passeggiata con il cane. In casa, i poliziotti, trovarono nascoste diverse dosi di droga. Ancora sangue e proiettili P quadrante tra Casilino e Quadraro lo scorso marzo quando si sono consumati i delitti di Andrea Fiore e Luigi Finizio (27 e 13 marzo). Delitti, pure questi, commissionati sullo sfondo del traffico di droga e di una guerra tra clan per la spartizione delle piazze dello spaccio.

Ultimo aggiornamento: 27 Maggio, 07:21 © RIPRODUZIONE RISERVATA