Roma, il rapinatore dei minorenni incubo del Prenestino: almeno 6 i colpi messi a segno nella zona

Il ladro armato di pistola prende di mira soltanto i giovani e agisce la sera

Martedì 21 Febbraio 2023 di Flaminia Savelli
Roma, il rapinatore dei minorenni incubo del Prenestino: almeno 6 i colpi messi a segno nella zona

Almeno sei i colpi messi a segno e le vittime, finite nel mirino del rapinatore seriale, sono tutti minorenni. Prede facili per l’uomo su cui la polizia sta chiudendo il cerchio delle indagini. L’allarme è scattato tra Largo Preneste e piazza dei Gerani dove sono state registrate segnalazioni e denunce. Ma: «Il numero delle vittime potrebbe essere molto più alto, sospettiamo che alcuni ragazzi per timore non abbiano denunciato la rapina» precisano gli investigatori che da due settimane sono sulle tracce del bandito.

Dai racconti dei ragazzi presi di mira gli investigatori hanno intanto disegnato un identikit. Tutti infatti hanno riferito che il rapinatore «parla con un accento straniero». Più precisamente, uno straniero dell’est Europa. Ancora: in tutti i colpi avrebbe agito seguendo lo stesso modus operandi. Le ricerche si stanno concentrando sugli insediamenti abusivi del quadrante.

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LE RICERCHE

Agisce da solo, senza complici. Si muove a piedi nel quartiere e colpisce nelle ore serali. Pronto a colpire quando incrocia un giovane. A quel punto scatta la rapina sotto la minaccia della pistola. Così agisce il bandito del Prenestino che ha collezionato una lunga serie di rapine dall’inizio del mese di febbraio.
Ai ragazzi, caduti nella trappola, non resta che consegnare quanto hanno: soldi e gioielli. Poi scappa via. «Stavo andando verso la fermata del bus verso piazza dei Gerani - ha raccontato una delle vittime - quell’uomo è sbucato fuori dal buio, mi ha puntato contro l’arma e mi ha ordinato: “Dammi tutto quello che hai “. Una volta che gli ho consegnato i soldi, si è allontanato a piedi». Racconti fotocopia per i poliziotti del reparto Volanti che sono sulle tracce del bandito. Con le denunce che sono arrivate da Largo Preneste, via del Portonaccio, via Prenestina e piazza dei Gerani. E da quanto raccolto fin qui, almeno in un’occasione la vittima ha reagito: « In quel caso - precisano i poliziotti - la vittima era in compagnia di un amico. Hanno reagito quando il malvivente si è avvicinato perché hanno avvertito subito il pericolo e sono riusciti a scappare. Dalla descrizione fornita dalle vittime però non ci sono dubbi che fosse sempre lo stesso bandito già segnalato. La coppia di giovani è scappata via non appena l’uomo gli ha puntato la pistola contro». 
L’attenzione resta altissima e le ricerche si stanno concentrando nelle zone isolate del quadrante. Le prime verifiche dei poliziotti sono andate però a vuoto: hanno eseguito accertamenti e perquisizioni allargando il raggio di ricerca fino a Casal Bertone.

I CONTROLLI 

Gli investigatori stanno visionando anche le immagini di video sorveglianza tra largo Preneste e piazza dei Gerani per risalire all’identità dell’uomo. Da giorni dunque stanno incrociando i dati degli orari e dei luoghi delle rapine messe a segno per chiudere il cerchio delle indagini. Da giorni stanno seguendo le pochissime tracce che si è lasciato dietro. «Ci stiamo concentrando anche sulla pistola che punta contro le vittime - precisano i poliziotti che stanno indagando - il sospetto è che si tratti di un’arma giocattolo. Ai ragazzi che sono stati ascoltati abbiamo fatto domande specifiche proprio per tentare di avere il maggior numero di informazioni sull’arma. Ma fino a quando non verrà arrestato, non possiamo escludere nulla neanche sull’arma». 
Le ricerche dunque proseguono nel quadrante dove sono stati messi a segno i colpi. Con una particolare attenzione alle zone isolate del quartiere. 



flaminia.savelli@ilmessaggero.it
 

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