Sembravano filare d'amore e d'accordo, il ministro e la sindaca. Salvini aveva anche messo nel garage la ruspa per far gestire a Raggi lo sgombero soft del primo campo rom. Poi ultimamente qualcosa sembra cambiato: Salvini coglie sempre l'occasione di punzecchiare Raggi e il Campidoglio. Il copione si ripete ormai da settimane. Ed è un crescendo: più si avvicina la sentenza su Raggi (attesa il 10 novembre) e più il leader della Lega attacca il Campidoglio, sperando di piazzarvi il prima possibile la bandiera della Lega. Ma in questa dinamica c'è un altro aspetto: la totale mancanza di difesa (anche d'ufficio) dei ministri M5S. Chi tace acconsente?
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