Roma, morto accoltellato fuori dalla metro di Valle Aurelia: si cercano i 5 colpevoli che hanno ucciso Michael Lee Pon

L'uomo, filippino di 50 anni, è stato ucciso a coltellate nel tardo pomeriggio di domenica.

Lunedì 20 Febbraio 2023
Morto accoltellato fuori la metro di Valle Aurelia: si cercano i 5 colpevoli che hanno ucciso Michael Lee Pon

Michael Lee Pon, filippino di 50 anni, è stato ucciso a coltellate nel tardo pomeriggio di domenica. Ora le forze dell'ordine sono all'opera per rintracciare gli aggressori che hanno colpito nei pressi della metropolitana di Valle Aurelia.


Cosa è successo

La Procura di Roma ha aperto un fascicolo per omicidio affidando le indagini agli uomini della Squadra Mobile che stanno ricostruendo la dinamica di quanto avvenuto a pochi metri dalla stazione della metropolitana di Valle Aurelia, nel quadrante nord-ovest della Capitale. Secondo una prima ricostruzione l'uomo sarebbe stato aggredito in strada da cinque persone, non si esclude connazionali della vittima, nel corso di una violenta lite scoppiata per ragioni ancora da accertare. La zona dove è avvenuta l'aggressione la domenica è luogo di ritrovo della comunità filippina a Roma.

 

La lite, avvenuta davanti anche a testimoni, si sarebbe consumata in due fasi: in un primo momento la vittima sarebbe stata avvicinata da un gruppo di persone con le quali sarebbe scoppiata una rissa. Dopo pochi minuti Lee Pon sarebbe, poi, stato nuovamente aggredito, nella zona di accesso alla stazione, a poca distanza da via Anastasio II. Un diverbio violento durante il quale uno dei soggetti coinvolti avrebbe estratto il coltello e colpito l'uomo con vari fendenti, uno dei quali lo ha raggiunto all'addome e al cuore.

A nulla sono valsi i tentativi di salvarlo: Lee Pon, che viveva a Roma da qualche tempo, è morto poco dopo. Gli inquirenti stanno analizzando anche le molte telecamere di sicurezza presenti nella zona che forse hanno immortalato le fasi della drammatica aggressione. Parallelamente chi indaga sta verificando se l'uomo negli ultimi tempi abbia avuto screzi con connazionali.

I precedenti

L'omicidio in strada arriva a pochi giorni da altri due episodi di sangue avvenuti a Roma. La notte tra il 10 e l'11 febbraio un caporal maggiore dell'Esercito, Salvatore Lucente Pipitone, è stato aggredito nella zona di Centocelle forse per una banale lite legata ad un parcheggio. Per questa vicenda è da giorni ricercato un trentenne di origine tunisina. Pipitone, che lavorava come infermiere all'ospedale militare del Celio, era stato ricoverato in gravissime condizioni al Policlinico Umberto I dopo che alcuni passanti avevano allertato le forze dell'ordine: i sanitari lo avevano trovato con un taglio al sopracciglio e un profondo colpo dietro la nuca. Ferite che gli sono state fatali.

Il 5 febbraio nella zona della stazione Termini, un 46 enne è stato vittima di un tentativo di rapina ed è stato colpito con tre fendenti all'addome ed attualmente ricoverato in ospedale. Per questa vicenda gli agenti del commissariato Viminale hanno arrestato tre persone: si tratta di tre magrebini, tutti senza fissa dimora che gravitano nella zona del principale scalo ferroviario della Capitale. bHanno tra i 40 e i 18 anni e sono accusati di tentato omicidio. Per arrivare ai tre determinanti i video di una telecamera presente in zona. La banda si è avvicinata all'uomo e lo ha rapinato di 20 euro e del cellulare. Arturo Luca Battisti è stato raggiunto da almeno tre colpi all'addome. L'uomo ha cercato anche di inseguire i tre ma è poi crollato a terra.

Ultimo aggiornamento: 19:13