Ambientalisti di “Ultima Generazione” bloccano il Gra a Roma. Il pm: traffico in tilt, è reato

Chiuse le indagini per 12 persone, l'accusa è di "interruzione di pubblico servizio"

Venerdì 29 Settembre 2023 di Michela Allegri
Ambientalisti di “Ultima Generazione” bloccano il Gra a Roma. Il pm: traffico in tilt, è reato

Non bastava il traffico quotidiano. Per settimane, con cadenza anche giornaliera, a bloccare il Grande Raccordo Anulare e la tangenziale della Capitale, rendendo ancora più lenti gli ingorghi, ci hanno pensato gruppi di attivisti: hanno organizzato azioni di protesta per sostenere la causa ambientale. Erano diventati l'incubo degli automobilisti, ma adesso rischiano di finire sul banco degli imputati con l'accusa di interruzione di pubblico servizio: il pm Francesco Minisci, in diversi fascicoli, ha chiuso le indagini a carico di una dozzina di attivisti di Ultima Generazione e il prossimo passo potrebbe essere una richiesta di rinvio a giudizio.

Intanto due giorni fa il Tribunale ha condannato altri tre attivisti per un blitz ai danni di un Eni Store in via degli Ammiragli, zona Valle Aurelia, avvenuto nell'aprile 2022. Per quanto riguarda le proteste su strada, agli indagati non vengono contestate azioni violente, ma di avere provocato pesanti disagi alla circolazione, costringendo i cittadini che stavano andando al lavoro o a prendere i figli a scuola a rimanere bloccati nel traffico. Il reato ipotizzato dalla Procura prevede, in caso di condanna, fino a un anno di reclusione.

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LE AZIONI

Dalle indagini è emerso che gli attivisti del clima agivano in modo studiato e quasi seriale. Sceglievano i momenti della giornata in cui il traffico è più sostenuto, in particolare di mattina, quando le macchine iniziano a incolonnarsi. Poi, in gruppi da dieci occupavano la carreggiata, presentandosi a piedi e sedendosi per terra in mezzo alla strada, bloccando in questo modo il traffico e facendo inferocire gli automobilisti che, in alcuni casi, sono scesi dalla macchina e hanno sollevato di peso i manifestanti, spostandoli. Gli indagati tenevano anche in mano striscioni con scritto: «No gas, no carbone». Le azioni venivano poi rivendicate attraverso i social.
Mercoledì intanto c'è stata una sentenza a carico di altri tre attivisti che hanno preso parte nel 2022 all'assalto dell'Eni Store a Valle Aurelia: il giudice li ha condannati a pagare 600 euro di multa ciascuno per violazione della legge sulle armi. È stato invece stabilito il non doversi procedere, per difetto di querela, in relazione alle altre accuse che venivano mosse agli imputati: danneggiamento e violenza privata. Il gruppo aveva colpito la vetrina dell'esercizio commerciale utilizzando un martello e uno scalpello. All'epoca i tre, che avevano partecipato anche ad altre azioni in danno di Eni, erano stati arrestati. Ultima Generazione aveva diffuso una nota a loro sostegno: «Michele, Laura e Chloe, arrestati, verranno processati per violenza privata, danneggiamento e possesso di armi in pubblico. Dopo aver preso parte alle azioni di disobbedienza civile e non violenta presso l'Eni Store di via degli Ammiragli, il 19 aprile, sono stati arrestati e hanno passato la notte in cella. Hanno subito un processo per direttissima per rispondere ai capi d'accusa». Dopo quell'udienza, uno dei tre aveva commentato: «Ho avuto modo di parlare dieci minuti dell'emergenza climatica e di ciò che il nostro governo sta facendo per fronteggiarla, quindi assolutamente niente. I giudici hanno deciso di non darci nessuna misura precauzionale. Per questo martedì ricominceranno le azioni di disobbedienza civile contro Eni».

 

L'ULTIMA AZIONE

Nei giorni scorsi inoltre, la polizia ha sventato un altro blitz, bloccando in via dei Cerchi cinque ragazzi appartenenti ai gruppi Extinction Rebellion, Ultima Generazione e al movimento animalista: avevano catene, lucchetti, due buste di fango e uno striscione. Il materiale è stato sequestrato. Non è escluso che fossero pronti a mettere in atto un'azione contro la sede della Fao dove era in programma la prima conferenza globale sulla trasformazione sostenibile del bestiame.
 

Ultimo aggiornamento: 06:25 © RIPRODUZIONE RISERVATA