Sono due mesi che è scomparsa Silvia Cipriani, in 60 giorni tanti dubbi e una certezza: le indagini sono al palo

Venerdì 23 Settembre 2022
Sono due mesi che è scomparsa Silvia Cipriani, in 60 giorni tanti dubbi e una certezza: le indagini sono al palo

RIETI - Due mesi di ombre e silenzi. Di ipotesi, voci, congetture e smentite. E perché no, anche di rabbia da parte dei familiari, perché sulla misteriosa scomparsa di Silvia Cipriani si è detto e si è scritto di tutto cercando di scavare nel passato della donna, dei suoi presunti o possibili contatti con terze persone, il suo patrimonio economico, i suoi rapporti con la comunità di Cerchiara, dove risiedeva.

Ma l’unica verità, a 60 giorni dalla scomparsa dell’ex postina in pensione, è che non c’è nessuna verità e nessuna certezza.

E soprattutto nessuna pista concreta da parte di inquirenti, polizia e Procura, che a parte la cortina di silenzio che hanno calato sulla vicenda, non hanno al momento novità o sviluppi nell’inchiesta che possa portare ad una svolta alle indagini in corso. 

Il mistero. Ma anche il secondo “mesiversario” della scomparsa della donna non è ancora del tutto stato focalizzato con esattezza. La signora Cipriani è scomparsa il 21 o il 22 luglio? Per Tamara, la nipote acquisita, non ci sono dubbi: l’ex postina - che solo 5 giorni prima aveva compiuto 77 anni - è scomparsa giovedì 21 luglio. Una certezza che vacilla con la granitica sicurezza di un’amica e vicina di casa che il giorno successivo, venerdì 22 luglio mentre si recava a Rieti per delle compere verso le 8.30 del mattino, ha visto Silvia a bordo della propria vettura, mentre procedeva in direzione Cerchiara.

Il giallo di una notte. A metà tra questi due presunti giorni della scomparsa rimane il mistero della notte tra il 21 e il 22 luglio ed in particolare dove l’ex portalettere abbia trascorso la notte perché – almeno questo sembrerebbe un punto fermo – quella nottata non l’avrebbe trascorsa a Cerchiara, tanto da avvisare il parente-fattore di chiudere tutto perché quella sera non sarebbe tornata. Dove abbia passato la notte rimane ancora l’ennesimo mistero, così come quello del veicolo, la Fiat Palio di dolore grigio metallizzato, mai ritrovata. 

Nessuna certezza dunque in 60 giorni trascorsi, per i parenti e familiari della signora Cipriani, nel dubbio e nell’incertezza ma soprattutto nell’apprensione e nel dolore di non sapere che fine abbia fatto la loro congiunta. La speranza è che ora questi sentimenti non lascino spazio alla rassegnazione dato che con il passare delle settimane e dei mesi il giallo estivo della scomparsa della 77enne reatina rimane un mistero dalle tante possibili ipotesi ma senza nessuna certezza, neanche un punto fermo che possa dare un concreto impulso alle indagini degli inquirenti. 

Le trasmissioni tv. La troupe di Rai1 de “La vita in diretta” è tornata a Cerchiara per intervistare un’altra parente che, nel ribadire il momento di dolore della famiglia, ha spiegato al microfono della giornalista Lucilla Masucci che Silvia Cipriani non possedeva “tesori” e che potrebbe trovarsi con la sua vettura in qualche dirupo inaccessibile della zona non visibile neanche dall’alto con l’elicottero.

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