Il giallo dell'ex postina, mistero sul giorno effettivo della scomparsa: c'è un buco di 24 ore

Sabato 17 Settembre 2022 di Renato Retini
Il giallo dell'ex postina, mistero sul giorno effettivo della scomparsa: c'è un buco di 24 ore

RIETI - Poche le certezze sulla scomparsa di Silvia Cipriani. Pochi, pochissimi i punti fermi. Il mistero della 77enne, ex postina in pensione, è un giallo già ancora prima di capire da dove iniziare. Quando è davvero scomparsa la donna? Stando a Tamara Nobili, la moglie del nipote, il 21 luglio, la testimonianza della signora Graziella, un’amica e vicina di casa di Cerchiara è, invece, inequivocabile e ferma: «L’ho vista a bordo della sua auto intorno alle 8.30 del mattino, mentre procedeva in direzione Cerchiara.

Sono assolutamente certa che fosse lei, la conosco bene, ci siamo incrociate mentre io andavo verso Rieti per fare spesa». Dunque, secondo la testimonianza della vicina, Silvia venerdì 22 luglio era ancora a Cerchiara o quantomeno in zona e non ancora una donna-fantasma. La donna è stata anche più volte ascoltata dagli inquirenti e la sua testimonianza è ritenuta attendibile anche perché la donna, in riferimento alla giornata del 22 luglio come preciso riferimento ha prodotto alcuni scontrini della spesa fatta al supermercato con l’ora e il giorno delle compere. 

Versioni discordanti. Circostanza che però non collima con quanto asserito da Tamara secondo la quale la scomparsa risalirebbe a giovedì 21 luglio. In quel giorno era intercorsa una telefonata tra la Cipriani e la famiglia del nipote, poi il 22 era trascorso senza contatti telefonici ripresi il 23 luglio ma ormai senza più che la 77enne rispondesse alle chiamate. Rimane inoltre il mistero sulla notte tra il 21 e il 22 luglio che Silvia Cipriani non avrebbe trascorso nella casa di Cerchiara, tanto da dare precise indicazioni al fattore che la aiutava nella gestione dell’orto e degli animali cui avrebbe comunicato di chiudere tutto perché quella sera non avrebbe fatto ritorno a casa. Un buco nero dunque che va da giovedì 21 e venerdì 22 luglio, che rimane ancora da colmare per fare luce e chiarezza sulle ultime 24 ore prima della scomparsa: dove Silvia abbia dormito, quando è stato il momento esatto della scomparsa, chi abba visto o incontrato, oppure dove e quando potrebbe esserle occorso un malore o un incidente che abbiano portato l’auto – la Fiat Palio di colore grigio – e la sua conducente a sparire misteriosamente finendo nella terra degli scomparsi? 

Nessuna certezza. A quasi due mesi di distanza però nessuna certezza e, a quanto pare stando alle risultanze investigative degli inquirenti, nessuna pista concreta da battere o un preciso contesto dove indagare. Alcune settimane fa l’inchiesta sembrava giunta finalmente ad una svolta decisiva, poi di nuovo ombre e silenzio sul caso Cipriani di cui al momento si stanno occupando anche i media nazionali. Era attesa inoltre anche la ripresa delle ricerche da terra da parte delle squadre di soccorritori ma al momento dalla questura di Rieti nessuna novità su un’eventuale secondo atto di battute e pattugliamenti del territorio alla ricerca dell’ex postina.

Ultimo aggiornamento: 24 Febbraio, 10:15 © RIPRODUZIONE RISERVATA