Rieti, impennata dei contagi. Vaccini pure a Ferragosto

Venerdì 13 Agosto 2021 di Raffaella Di Claudio
Hub Caserma Verdirosi

RIETI - Con 21 positivi in un giorno - numero più alto della quarta ondata estiva - il totale dei casi in provincia di Rieti balza oltre le 200 unità.

A oggi sono 212 le persone che hanno contratto il virus e risiedono nel Reatino. La maggioranza, come avvenuto fin qui, non è vaccinata. Anche rispetto all’età, la media resta bassa. I più colpiti sono i giovanissimi che non hanno ancora avviato il ciclo di immunizzazione. Pochi quelli che hanno ricevuto solo la prima dose. Tra i 21 di ieri, il più piccolo ha 7 anni, seguito da ragazzi di 13, 16 e 17 anni. E ancora quattro diciottenni, un 21enne, altri di 23 e 25 anni. Gli over 40 (compresi tra i 43 e i 47 anni) sono quattro, cinque gli over 50 (dai 50 ai 57 anni) e un solo 78enne. Tutti sono sintomatici, ma per nessuno è stata ravvisata la necessità del ricovero in ospedale: al de Lellis le ospedalizzazioni per Covid sono a zero. Tuttavia, il tasso di positività, tra positivi e tamponi eseguiti - ieri 268 - è schizzato oltre il 7%.

La campagna
Cresce, però, anche il numero delle somministrazioni. Ieri è stata superata la soglia delle 171mila iniezioni e, da oggi al 23 agosto, porte aperte alla Caserma Verdirosi. Compreso il giorno di Ferragosto, sarà attivo l’Open hub dedicato agli over 12, che potranno vaccinarsi con Moderna, dalle 8 alle 14, senza prenotazione. Sarà sufficiente presentarsi alla Verdirosi nella fascia oraria indicata, muniti di tessera sanitaria e di un documento di identità valido (i minori dovranno essere accompagnati da entrambi i genitori o da un solo genitore purché provvisto della copia del documento di identità del coniuge), attendere il proprio turno e vaccinarsi. «Abbiamo superato le 171mila dosi di vaccino somministrate sul territorio della provincia di Rieti - commentano dalla Asl di Rieti - un traguardo eccezionale, raggiunto grazie alla responsabilità di tanti cittadini e del lavoro svolto, senza soluzione di continuità, dal nostro personale sanitario.

© RIPRODUZIONE RISERVATA