Montagne di plastica ammassate sulle sponde del lago del Turano dopo le piene. Foto

Giovedì 17 Dicembre 2020 di Emanuele Faraone
Montagne di plastica ammassate sulle sponde del lago del Turano dopo le piene. Foto

RIETI - Vere e proprie montagne di plastica ammassate sulle sponde del lago del Turano dopo le piene.

Rifiuti abbandonati: una criticità che nel territorio del Comune di Castel di Tora ha portato il sindaco Cesarina D’Alessandro a lanciare un appello alla civiltà e al senso civico perché in troppi – turisti e anche residenti delle zone limitrofe compresi – sembrano non avere affatto.

 

In particolare dopo l’innalzamento del livello delle acque nell’insenatura ai piedi del borgo di Antuni (spiaggia delle Cave) si deposita un’eccezionale quantità di rifiuti, in un suggestivo sito naturalistico tra l’altro che – grazie a fondi regionali – è stato attrezzato per creare spazi maggiori ai turisti.

Ogni volta – ormai da anni - il personale dell’Amministrazione comunale provvede alla rimozione delle montagne di rifiuti che vanno ad accumularsi un po’ ovunque. Una triste routine che nel tempo non accenna a diminuire il suo devastante impatto ambientale in una delle aree più belle e suggestive della provincia reatina e del Lazio. Un lavoro che impegna gli addetti per intere settimane. . Ed ora si riparte con le pulizie straordinarie delle spiagge man mano che il livello delle acque scenderà.

Ultimo aggiornamento: 17:02 © RIPRODUZIONE RISERVATA