Passo Corese, Tornarino: dopo la navetta chieste altre misure per la sicurezza

Mercoledì 4 Gennaio 2023 di Raffaella Di Claudio
Il McDonald's a Passo Corese

RIETI - Il dibattito sui collegamenti tra Passo Corese e il ristorante McDonald’s non si spegne.

Per tamponare i rischi connessi all’assenza di un camminamento pedonale protetto - che non scoraggia i ragazzi a raggiungere a piedi il nuovo fastfood attraversando, a scapito della loro incolumità, la Salaria - McDonald’s attiverà il 9 gennaio un servizio navetta, ma il tema continua a preoccupare i cittadini. La sindaca di Fara Sabina, Roberta Cuneo, oltre a comunicare l’imminente attivazione, da parte della società McDonald’s Italia dei collegamenti da alcune zone della prima frazione farense al fastfood, ha assicurato di essere al lavoro, insieme alla società Tornarino, responsabile dell’area commerciale e ad Anas, per realizzare un sottopassaggio all’altezza della zona, nota come “bar dei Mori”.

Le reazioni. Per il Ponte di Daniela Simonetti, che aveva già posto il problema due anni fa, sarebbe invece meglio una soprelevata. E nel frattempo, sull’onda lunga dei timori dei residenti, la maggior parte dei quali sfogati sui social, il segretario del Pd di Fara Sabina, Alessandro Spaziani, con Francesco Principessa e Federico Rufini, tra i fondatori dell’associazione MenteLocale, ha deciso di scrivere una lettera alla sindaca. Scopo della missiva inviata tramite pec all’indirizzo del protocollo del municipio farense è porre la necessità di intervenire con urgenza per trovare una soluzione che assicuri il raggiungimento in sicurezza del polo commerciale. «Chiediamo - spiegano Spaziani, Principessa e Rufini - che si trovi una soluzione con la quale si mettano rapidamente in sicurezza i ragazzi che arrivano al McDonald’s da Passo Corese, dalle scuole e dalle stazioni di bus e treni. Il servizio navetta non può essere una soluzione a lungo termine, inoltre, non possiamo e non vogliamo pensare che il Comune non abbia immaginato a una soluzione fino a oggi che si è presentato il problema». Secondo i tre, un tema così importante necessita di un’analisi ampia, che non può restare circoscritta nell’ambito di una conferenza dei servizi, ma deve essere aperta alla cittadinanza. «Crediamo sia fondamentale - aggiungono Spaziani, Principessa e Rufini - che si apra un confronto pubblico rispetto allo sviluppo che si intende dare a quella zona commerciale e a Fara Sabina nel suo complesso. La sindaca deve illustrare chiaramente quale sia il piano di sviluppo e sicurezza urbano che la sua amministrazione ha pensato insieme al progetto del Tornarino. Deve spiegare come si pensa di collegarlo con la realtà cittadina e che idea di crescita ha per il resto del territorio comunale».

Ultimo aggiornamento: 25 Febbraio, 14:55 © RIPRODUZIONE RISERVATA