Poggio Mirteto, è scomparso il pasticcere Gianluca Mattei

Martedì 15 Giugno 2021 di Raffaella Di Claudio
Gianluca Mattei

RIETI - Doveva andare ad aprire il suo bar-pasticceria, ma dopo aver fatto mangiare i cani si è accasciato al suolo, privo di sensi. Gianluca Mattei, 49 anni, noto pasticcere di Poggio Mirteto, titolare insieme al fratello Maurizio del Jolly, è morto ieri mattina nel cortile della sua casa di San Valentino, stroncato da un arresto cardiaco.

Come ogni giorno era uscito presto per andare a lavorare, ma nel suo locale, lungo la passeggiata della cittadina mirtense, non è mai arrivato. A far scoprire il suo corpo riverso nel giardino dell’abitazione e già privo di vita sono stati proprio i cani, ai quali aveva dato da mangiare poco prima. Gli animali quando è caduto a terra hanno iniziato ad abbaiare con forza fino a destare sospetto nella mamma di Gianluca che vive nello stesso complesso residenziale.

La scoperta
Il tempo di aprire la porta e uscire e la donna ha scorto il corpo esanime del figlio. In preda al panico ha chiamato gli altri familiari e allertato i soccorsi attraverso il 112, ma quando gli operatori del 118 sono arrivati, per l’uomo non c’era più nulla da fare e i soccorritori non hanno potuto fare altro che attestarne il decesso. Gianluca lascia la moglie Silvia, due figlie di 11 e 13 anni e un vuoto enorme nella comunità di Poggio Mirteto, dove l’attività che gestiva con il fratello Maurizio e lui stesso erano un’istituzione. Le saracinesche della pasticceria Jolly ieri mattina sono rimaste abbassate e sulla cittadina è calato un velo di tristezza per la scomparsa improvvisa di Gianluca. «L’amministrazione comunale - dichiara il sindaco Giancarlo Micarelli - è profondamente costernata ed esprime vicinanza alla famiglia. È una perdita grandissima dal punto di vista umano e professionale per Poggio Mirteto, di cui Gianluca era un riferimento del settore produttivo e della pasticceria, che si era distinto anche nella formazione con professionisti di alto livello. È una giornata triste per la nostra città».

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