Matrimonio, addio in 10 giorni: sentenza di separazione record al Tribunale di Rieti

Venerdì 14 Aprile 2023 di Massimo Cavoli
Tribunale di Rieti (Archivio)

RIETI - Separazioni e divorzi, il tribunale di Rieti va di corsa e brucia i tempi, in controtendenza con l’endemica lentezza della giustizia che le riforme introdotte in campo civile e penale puntano a ridurre. E, almeno in un settore, gli effetti positivi si stanno facendo sentire, come avviene nei procedimenti tra coniugi che chiedono di sciogliere il loro matrimonio e, per ottenerlo, non devono attendere mesi come, invece, avveniva in passato. 
Adesso, se tra gli ex c’è l’accordo, la brevità del giudizio dipende dai tempi di lavorazione della pratica da parte dei giudici e, in questo, Rieti si conferma tra i tribunali in Italia più rapidi nell’assumere le decisioni. L’ultima causa a piazza Bachelet è durata appena dieci giorni: ricorso consensuale per lo scioglimento degli effetti civili del matrimonio presentato il 3 aprile dal legale per conto di una coppia di stranieri (già separata nel 2022), quindi il giorno dopo il fascicolo è stato trasmesso dal presidente Pierfrancesco de Angelis al giudice relatore incaricato, Francesca Sbarra, e da quest’ultima inviato al pubblico ministero per il parere. 
Il 7 aprile è arrivata la risposta della procura e il 12, esaurita l’istruttoria, la causa è stata rimessa al collegio che nella stessa giornata ha pronunciato la sentenza, sancendo definitivamente il divorzio tra gli ex coniugi. 
«Il provvedimento è figlio della riforma Cartabia - sottolinea l’avvocata Arianna Del Re, mediatrice ed esperta in diritto di famiglia, che ha curato la causa – perché i coniugi hanno adempiuto a quanto previsto dalle nuove norme, come la sottoscrizione del piano genitoriale che, in estrema sintesi, riguarda l’organizzazione che la coppia si vuole creare per la vita di un figlio minore ed è tenuta a rispettare, ma anche dopo aver assolto a ogni adempimento formale, tutto è rimesso alla tempistica dei giudici». 
Che in questo caso hanno bruciato davvero le tappe, arrivando alla sentenza in meno di dieci giorni, circostanza mai registrata in precedenza. Già nel 2022, il tribunale di Rieti si era caratterizzato per essere tra quelli più rapidi del centro Italia nella definizione delle cause giudiziali, facendo registrare, tra la fissazione della prima udienza e i passaggi successivi, fino ad arrivare all’omologa della sentenza, un’attesa non superiore alle tre settimane, suscettibili di una quarta in casi particolari. Una tempistica nel definire i procedimenti, era stato detto, aiutata anche dalla trattazione telematica dei fascicoli, ma apprezzata soprattutto da avvocati provenienti da fori esterni a quello reatino, e che con l’ultima causa giunta al traguardo in tempi velocissimi ha battuto ogni durata precedente. 

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