Rieti, le aree del sisma sepolte da oltre un metro di neve / Il video su Amatrice

Martedì 24 Gennaio 2023 di Marzio Mozzetti
Amatrice

RIETI - Gelo e neve flagellano l’Alta Valle del Velino e del Tronto.

Un fenomeno per molti aspetti inatteso, tanto che anche il bollettino regionale della Protezione civile - dopo le allerte gialle dei giorni scorsi - domenica aveva addirittura segnalato verde su tutta la regione Lazio. Così non è stato e dalle quattro della notte circa è iniziata una nevicata che ha rinnovato tutti gli spettri di quella clamorosa caduta nei giorni intorno al 18 gennaio 2017. Quella volta ci fu anche il terremoto a sconvolgere gli animi della popolazione. Le precipitazioni nevose sono state notevoli e ieri mattina l’amatriciano e l’accumolese si sono risvegliati con una coltre di neve tra i cinquanta centimetri e oltre un metro (nelle località oltre i mille metri). Emergenza anche a Cittareale, Posta e Borbona dove i mezzi spalaneve hanno operato ininterrottamente per tutta la giornata.

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Ad Amatrice grosse criticità ed attivazione del Coc per gestire le emergenze: liberato l’eliporto e le strutture emergenziali, il sindaco Giorgio Cortellesi ha così descritto la giornata: «un quantitativo così grande di neve in così poco tempo ci ha messo in difficoltà. Abbiamo immediatamente comunicato alla popolazione l’interruzione dei servizi di autolinea ed i numeri verdi per ogni emergenza, sanitaria, tecnica e logistica. Abbiamo chiuso le scuole e invitato i cittadini a non uscire di casa. La corrente elettrica e il riscaldamento non sono mai venuti meno in città, mentre in alcune frazioni non è stato così, ma durante la giornata i servizi sono stati ripristinati velocemente. L’abbondante nevicata ha bloccato la viabilità sulle strade provinciali e comunali intorno ad Amatrice. Come Comune abbiamo agito subito di concerto con Anas, Astral e Provincia». 
Oltre all’accesso ai vialetti delle Sae, le strade che hanno presentato le maggiori difficoltà sono state le provinciali di Preta, Retrosi, Prato, Saletta e Sommati. Nella serata di ieri è arrivata la parziale normalizzazione con l’ultimo bollettino rilasciato da Cortellesi: «al momento le provinciali e le comunali sono tutte raggiungibili dai mezzi di soccorso. Dentro Amatrice la situazione è in via di miglioramento. E’ arrivata la protezione civile regionale per sistemare l’accesso alle Sae. Entro domani mattina (oggi ndr) saranno tutte liberate». 
La tenacia degli amatriciani non è venuta meno ed in molti hanno imbracciato le pale per liberare parzialmente i vialetti di accesso delle Sae ed arrivare verso le strade spalate dai mezzi. La prima mattina è stata problematica sulla Salaria: la ormai prolungata chiusura del viadotto del Cantoniere per lavori, unita al collo di bottiglia per i lavori sui collettori fognari nei pressi di Ponte Scandarello rappresentato da un semaforo, ha causato non pochi disagi alla circolazione, tra Tir costretti a fare retromarcia per far passare altri mezzi pesanti e testacoda di guidatori inesperti per fortuna senza conseguenze gravi. In località Scoiattolo, sempre nei pressi di Amatrice, la Forestale ha individuato un pino che insisteva pericolosamente sul bypass che conduceva alla Picente ed è stato necessario l’abbattimento grazie ad imprese del posto che sono intervenute prontamente. Disagi alla circolazione e agli alberi carichi di neve ed incombenti sulle carreggiate si sono avuti un po’ ovunque. 
Anche ad Accumoli, disagi nella prima mattina soprattutto nelle frazioni più elevate e poi situazione in via di miglioramento. «Abbiamo ormai quasi tutte le frazioni sulla provinciale 18 e con il servizio spazzaneve riusciamo a tenerle aperte», ha spiegato la sindaca Franca D’Angeli. Anche ad Accumoli disagi legati ai vialetti di accesso delle Sae. A Borbona e Posta i disagi principali segnalati sulla strada provinciale Vallemare–Laculo–Villa Camponeschi che nel tardo pomeriggio di ieri ancora non risultava aperta. 
Scuole chiuse anche oggi ad Amatrice, mentre a Leonessa saranno aperte con la speranza che le condizioni meteo oggi siano migliori. Ad Amatrice la minoranza comunale ha lanciato accuse: «il piano neve? Esistente sulla carta, ma non nella realtà. Oggi non abbiamo solamente assistito ad una tra le tante incapacità gestionali ed organizzative dell’attuale amministrazione, ma abbiamo preso atto della scioccante frase intimidatoria rivolta ai cittadini dall’assessore comunale Di Fabio con tanto di post su Facebook». Nel post sotto accusa l’assessore, comunicando lo stato emergenziale, il lavoro serrato degli operatori e l’allertamento degli enti ha scritto: «Prego tutti di avere pazienza e segnalare solo casi di estrema necessità. Si sta lavorando con ordine di priorità come da piano neve. Qualsiasi comportamento che possa creare intralcio alle operazioni di pulizia con chiamate fuori luogo e non dettate da estrema e comprovata necessità le tratterò come prevede la legge».

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