Green pass, nelle farmacie convenzionate del Reatino scatta la corsa ai tamponi

Giovedì 14 Ottobre 2021 di Giacomo Cavoli
Green pass, nelle farmacie convenzionate del Reatino scatta la corsa ai tamponi

RIETI - Da Amatrice a Colli sul Velino, passando per Borgorose e Rieti, ad un giorno dall’introduzione dell’obbligatorietà del Green pass nella pubblica amministrazione e nel privato, nelle farmacie provinciali e del capoluogo è scattata la grande corsa ai tamponi rapidi a prezzo calmierato (8 euro per la fascia d’età 12-18, 15 euro per tutte le altre). 
Dopo il primo boom registrato in concomitanza con l’apertura delle scuole, ora sono i lavoratori senza Green pass a far registrare il tutto esaurito in quasi ogni farmacia del territorio reatino, fra le sedici della provincia che fino ad ora hanno aderito, insieme alle due del capoluogo. 

Allo scoccare dell’obbligo, i calendari giornalieri delle farmacie sono stati improvvisamente saturati anche dalle richieste di coloro che, in un colpo solo, sono pronti a prenotare anche tre tamponi in una sola settimana (per una spesa totale quindi, presumibilmente, di 45 euro ogni sette giorni). Liste sature ovunque, tali da spingere i lavoratori residenti in province vicine a chiedere disponibilità anche alle farmacie reatine. 

La ressa. A Colli sul Velino arrivano addirittura prenotazioni dalla vicina Terni: «Da oggi (ieri, ndr) stiamo iniziando a ricevere più richieste rispetto al normale perché dicono che a Terni non ci sia più posto e quindi noi, per loro, risultiamo essere i più vicini geograficamente – spiegano dalla farmacia Puzelli - Fino ad ora, la richiesta arrivava soprattutto durante i week-end, per andare nei ristoranti, mentre adesso c’è invece chi si prepara a prenotarli ogni 48 ore, ma dal costo è esentato chi si presenta con il certificato medico che attesta la necessità di doverlo fare per esigenze di salute». 

E più che l’onda no-vax, a ricorrere ai tamponi è soprattutto chi teme gli effetti collaterali del vaccino su stati di salute spesso precari: «Non abbiamo riscontrato categorie specifiche di contrari, ma maggiormente persone che in passato hanno avuto degli effetti collaterali con altri vaccini e che quindi non se la sentono di farl». 

Rischio salasso. Ma senza Green pass, l’obbligo della certificazione rischia di trasformarsi in un salasso per molti: «Studenti non ne abbiamo, sono tutti lavoratori venuti a chiedere di poter effettuare il tampone a partire da domani e per almeno tre volte a settimana», confermano dalla farmacia Mauro di Amatrice, mentre nel Cicolano, alla farmacia di Borgorose, appare tutto più tranquillo, come la calma prima della tempesta: «Al momento non si tratta di un assalto, ma è già capitato che qualcuno sia venuto più di una volta durante la stessa settimana.

Al momento non abbiamo però no-vax convinti». 

A Rieti, la farmacia Sant’Agostino di via De Gasperi ha invece a malapena il tempo di rispondere al telefono, assediati come sono dalle richieste: «Da quando abbiamo iniziato ad offrire i tamponi a prezzo calmierato, la domanda non si è mai interrotta». La sensazione è che si sia solo all’inizio.

© RIPRODUZIONE RISERVATA