Giuliano Sanesi, il medico della giunta: «Una vita per gli altri»

Giovedì 28 Luglio 2022
Giuliano Sanesi, il medico della giunta: «Una vita per gli altri»

RIETI - Un medico con l’hobby della politica. Così si definisce Giuliano Sanesi, uno degli amministratori reatini di più lungo corso, consigliere comunale dal 1994 e con tanti ruoli ricoperti alle spalle.

Ci incontriamo nel suo studio di medicina generale, semplicemente perché non riusciamo ad incrociare gli orari di una delle sue indaffaratissime giornate. «Fin da piccolo sognavo di fare un mestiere che mi consentisse di aiutare le persone in difficoltà - dice Sanesi - diciamo che l’intento l’ho sposato in pieno con entrambe le mie attività». Dopo essere stato presidente del consiglio del Comune di Rieti con l’ultima giunta Cicchetti, ma anche assessore allo Sport e alla Viabilità, Giuliano Sanesi si cimenta ora con un nuovo assessorato, quello che si occupa di Sostenibilità ambientali, Energie rinnovabili ed Agricoltura: «Una novità per me, ma ho molto entusiasmo e sono soddisfatto del risultato ottenuto alle elezioni». 

Le preferenze. Un risultato che gli ha portato 458 voti tra le fila della Lega, dopo i ben ventotto anni trascorsi con la tessera di Forza Italia in tasca: «Una compagine in cui non mi ritrovavo più, oggi non ci sono vertici nazionali con cui rapportarti: sono felice di aver cambiato, e lo devo soprattutto all’influenza e ai consigli del mio amico Mariano Calisse, presidente della Provincia di Rieti». 

Pochi voti, per colui che era soprannominato “Mister preferenza”? 
«Direi di no - risponde Sanesi - anche perché ci sono stati dei problemi proprio per il cambio partito. Come ho saputo dai rappresentanti di seggio, molti per abitudine mi hanno votato attribuendomi a Forza Italia, così il voto è andato al partito, ma io non ho avuto la preferenza. E poi, ho fatto davvero pochissima campagna elettorale, praticamente ho deciso quindici giorni prima, neppure il tempo per distribuire i fac-simile». 

Una scelta fino all’ultimo un po’ osteggiata dalla sua famiglia. 
«Era comprensibile, dopo tanti anni di impegno volevano mi riposassi, ma poi hanno desistito e mi hanno appoggiato. Siamo molto uniti». L’assessore è sposato e ha due figli anch’essi medici, un cardiochirurgo e uno specializzando in Urologia: le loro foto troneggiano ben incorniciate su un mobile del suo studio, è impossibile non notarle; anche perché tra una telefonata e l’altra, c’è tempo di guardarsi intorno. «Che ci vuoi fare, sono un medico vecchio stampo, al servizio del paziente ventiquattro ore al giorno da trentasei anni: è il mio lavoro e va benissimo così». In quanto al suo impegno in Comune, Sanesi eredita tre grandi progetti per i quali si attendono risposte di finanziamento dal Ministero: quello della raccolta differenziata con i cassonetti intelligenti in centro storico, la creazione di un’area per il recupero di rifiuti ingombranti nei pressi della sede dell’Asm, e un progetto che riguarda l’humus anaerobico da convertire in metano o fertilizzanti, da collocare vicino al centro di raccolta di Casapenta. 

Gli obiettivi. «Ho solo due collaboratori, ma spero di riuscire a portare a termine quanto prefisso. Sto valutando anche di rivedere la questione delle biciclette elettriche, lo sfalcio dei parchi di concerto con l’assessore Nobili, il posizionamento di posacenere per le sigarette e cestini per la carta nei punti strategici della città». In questi giorni, in corso la ricognizione delle aree verdi situate all’interno delle rotatorie, in modo da darle eventualmente in gestione a privati. «Rieti è una città con molto verde e relativamente pulita, ma bisogna lavorare per migliorare. Approfitto per fare un appello ai cittadini, perché siano più attenti e responsabili: occorre la collaborazione di tutti per tenere pulita la nostra città, non gettate rifiuti in giro, raccogliete gli escrementi dei vostri cani. Non solo imbrattano, ma con il caldo danno anche problemi di igiene e di zanzare». 

Le deleghe. In quanto a sostenibilità ecologica, Sanesi si definisce un gran camminatore, amante soprattutto delle belle passeggiate in montagne, ovviamente purché prenda il telefono, «altrimenti vado nel panico perché penso ci sia qualcuno a cui non posso dare una mano». Tra una ricetta, una mail e un’altra telefonata, la previsione di fare qualche giorno di ferie, ma solo nella settimana di Ferragosto: «Non vado in vacanza da cinque anni, tra Covid e altro non ho avuto un attimo, sono stati periodi davvero molto difficili per noi medici, ma sono convinto che sia stato fatto un ottimo lavoro per contrastare l’epidemia». Al momento della foto a corredo dell’articolo, l’assessore Sanesi propone una richiesta particolare: «Ci terrei che si vedesse il crocifisso appeso alla parete». Impossibile accontentarlo, vista l’altezza in cui è posizionato. «Non importa, certe cose le porti dentro. Sono molto credente, soprattutto verso la Madonna di Lourdes. Le esperienze più belle della mia vita sono state quelle fatte in pellegrinaggio con i malati, con l’Unitalsi. Mi fermavo dentro il santuario con loro, ascoltavo le loro esigenze: il rapporto diretto con le persone è l’obiettivo che muove le mie giornate».

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