Contigliano, prima settimana
dopo l'uscita dalla zona rossa:
una vittima e l'idea del videoracconto

Lunedì 20 Aprile 2020 di Emanuele Laurenzi
La rimozione dei blocchi a Contigliano

RIETI - Coronavirus. Dalla gioia alla tristezza. Tutto in una settimana, in un ottovolante di emozioni che si fatica ad assorbire tanto vanno in fretta. Una comunità che ha dato l’esempio, un paese che ha saputo reagire con dignità e coraggio alla prova più dura, 4mila anime (scarse) che si sono strette l’una accanto all’altra: Contigliano festeggia oggi la prima settimana fuori dalla zona rossa, dopo 15 giorni abbondanti passati con l’esercito alle porte. Un’esperienza che oggi nel Lazio vivono altrove, a Campagnano, paese alle porte di Roma che guarda proprio all’esperienza di Contigliano, tanto da aver chiesto al Comune l’elenco delle disposizioni prese nel periodo più difficile. Il sindaco Paolo Lancia voleva chiudere nel migliore dei modi l’uscita dalla zona rossa, presentando un video che racconta proprio quei giorni dell’isolamento al tempo del Coronavirus. L’annuncio è stato fatto, ma sottotono perché proprio sabato è arrivata la notizia che nessuno s’aspettava: Contigliano ha contato un’altra vittima, l’ottava del paese, ma la prima fuori dal “circuito” delle residenze anziani.

Una nuova vittima
La vittima si chiamava Carla Grossi e non aveva ancora compiuto 70 anni: era stata una delle primissime positive al virus, non solo a Contigliano, ma più in generale nell’intera provincia di Rieti. Escluso il focolaio di Passo Corese, infatti, fino alla metà di marzo i casi positivi si contavano in Sabina. A Contigliano ne furono segnalati 3, relativi alla famiglia della signora Grossi, anche se la più grave fin da subito fu definita proprio lei. Trasportata al De’ Lellis, la donna fu ricoverata in terapia intensiva il 14 marzo ed è restata intubata fino a Sabato Santo. «Quella della sua morte è una notizia terribile» ha commentato sabato sera il sindaco Lancia, interpretando di fatto il pensiero di tutto il paese. La Grossi, infatti, aveva sempre vissuto a Contigliano dove era molto conosciuta e stimata: sulla pagina facebook del Comune e su quelle dedicate al paese c’è stato un diluvio di commenti e di attestazioni di cordoglio per la famiglia, per il marito, la figlia e i nipoti. Nell’ultima settimana la donna era stata spostata in un altro reparto dell’ospedale reatino, dopo essere stata estubata. Sembrava che le cose stessero andando per il meglio e invece sabato il quadro clinico è precipitato e la sera il cuore della signora si è fermato. I funerali sono previsti per la mattinata di lunedì, nelle forme consentite dalla legge, quindi con la semplice tumulazione al cimitero di Contigliano.

La ripartenza
Uno choc per tutto il paese, anche perché la notizia del lutto è stato come uno schiaffo in faccia che ha riportato alla realtà: la battaglia non è ancora finita. Non basta togliere dalle strade i blocchi stradali, né si può pensare che si possa tornare a vivere come prima. Il boom dei contagi era stato ricondotto alle tante residenze per anziani e, in particolare, all’Alcim. Quella che tutti a Contigliano e in provincia di Rieti conoscono come “La Casa dei Ragazzi” (l’attuale ospizio nasce sulle ceneri di un orfanotrofio) oggi è un centro Covid 19 gestito dalla Asl di Rieti e dal Comune e l’esplosione dei casi positivi sembra solo un ricordo. Si cerca di tornare pian piano alla normalità: i tanti contiglianesi impiegati a Rieti negli uffici ancora aperti e nelle fabbriche del nucleo industriale (Takeda in testa) sono tornati al lavoro. Le attività del paese, panificatori in testa, hanno ripreso a viaggiare bene e il resto della popolazione ha dimostrato grande senso di responsabilità continuando a mantenere le distanze sociali e a rispettare le misure di sicurezza imposte dai decreti governativi. Poca roba, del resto, per chi ha vissuto più di due settimane senza poter uscire dalle strade del paese e con gli altoparlanti che ricordavano a tutti di non uscire di casa. Di quei giorni resta il grande rispetto delle regole da parte di tutti, nonostante un primo assalto alle richieste di deroga: un atteggiamento che ha aiutato molto a capire qual era la reale situazione del paese.

Chiudere il cerchio
Ora si attende il rientro in paese di quelle persone positive che erano state trasferite altrove. Diciassette ospiti delle residenze anziani erano stati mandati al centro Covid 3 di Casal Palocco: la metà è già tornata in paese, gli altri arriveranno in questi giorni. Procede bene il recupero degli operatori sanitari che si erano infettati nelle residenze anziani: 13 in tutto erano stati spostati a Roma, 10 al Marriott Hotel collegato al centro Covid 2 Columbus e altre 3 in un altro hotel Ne sono rimasti solo 5 ancora a Roma e, solo per un caso, sembrano prolungarsi i tempi, mentre gli altri dovrebbero rientrare in queste ore. Degli oltre 125 positivi, resta solo un caso in condizioni definite ancora critiche, ma la speranza è che arrivino presto notizie di un recupero per consentire di chiudere il cerchio e guardare avanti con ottimismo.

Il video
Proprio ieri il Comune aveva deciso di celebrare l’uscita dalla zona rossa con la pubblicazione di un video, che raccontava i giorni dell’isolamento.

Come detto la morte di Carla Grossi ha incrinato l’atmosfera di ottimismo e di festa, ma il video è stato diffuso lo stesso per lanciare un messaggio di speranza a tutti i contiglianesi, ma anche a quanti si trovano ancora ad affrontare l’impatto con la zona rossa. Tre minuti e mezzo di immagini bellissime, molte riprese aeree realizzate da un drone nei giorni della chiusura totale. Il sindaco Lancia l’ha presentato così: «Raccogliamo la testimonianza visiva dei territori di Contigliano al tempo del contagio. Le immagini narrano delle strade e dei nostri luoghi deserti, nei giorni più difficili di questa lunga drammatica prova. Grazie a Gino Rera, Monica Aleandri, Alessandro Aleandri per le immagini aeree. Grazie a Simone Salustri e Sara Marchili per il lavoro di montaggio. Le visioni trascorrono sul canto immortale di Mattia Battistini: su queste note la nostra dedica, a Steve Mc Curry, che ha voluto inserire alcune fotografie di Contigliano, nel suo magnifico Tribute to Italy». Il video è diventato virale e, per vederlo, basta andare sulla pagina facebook del Comune. Si guarda avanti, a Contigliano, sempre sull’ottovolante delle emozioni tra gioia e dolore.

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