Caporalato e lavoro nero, quattro aziende reatine nei guai

Sabato 11 Luglio 2020
Caporalato e lavoro nero, quattro aziende reatine nei guai

RIETICaporalato e lavoro irregolare nell’ambito della filiera dell’allevamento e del settore agricolo-alimentare. Non siamo in Campania o in altra regione del Sud dove il fenomeno è piuttosto esteso, ma nella piccola e tranquilla Cittareale, Alto Velino, zona nord della provincia di Rieti. Qui, in un mattatoio gestito da una azienda agricola del posto gli uomini dell’Ispettorato del lavoro di Rieti, unitamente agli ispettori civili e con il contributo dei carabinieri del Comando provinciale di Rieti, hanno effettuato una serie di controlli dai quali è emerso che l’azienda impiegava tre lavoratori di cui due in nero e un lavoratore irregolare sul territorio, di nazionalità indiana, che versava in stato di bisogno e viveva in condizioni di assoluto sfruttamento.

Gli uomini dell’Ispettorato del lavoro hanno quindi denunciato in stato di libertà, alla Procura della Repubblica, il titolare dell’azienda per violazione dell’articolo 603 bis sul Caporalato e del decreto legislativo 286 del 1998. In particolare, oltre alla reiterata corresponsione di retribuzioni nettamente inferiori a quanto previsto dai contratti collettivi di lavoro, si sono accertate violazioni anche rispetto alla quantità e qualità del lavoro svolto. Il titolare dell’azienda è stato ritenuto responsabile anche della violazione multipla delle norme in materia di salute e sicurezza sul lavoro. Sono state quindi elevate ammende per oltre 7.100 euro.

Sempre in ambito di controlli in agricoltura il personale dell’Ispettorato del lavoro ha effettuato un’altra attività nel comune di Contigliano nei confronti di un’azienda la cui titolare si è resa responsabile, anch’essa, sempre della violazione della legge sul caporalato, impiegando irregolarmente un lavoratore romeno in condizioni di sfruttamento. Si sono quindi irrogate sanzioni amministrative per oltre 16.600 euro e recuperi previdenziali, per contributi evasi pari a 91mila euro. Nella medesima azienda agricola veniva trovata in appalto una seconda impresa del settore edile, sanzionata per l’inosservanza della norma sulla sicurezza e igiene nei luoghi di lavoro, nonché per l’impiego di un lavoratore al nero, con sanzioni per diverse migliaia di euro.

Nel quadro sempre della filiera agro alimentare un altro controllo ha avuto ad oggetto una frutteria al dettaglio di Fara Sabina, dove è stato rinvenuto un altro lavoratore al nero ed elevate sanzioni per oltre 23mila euro.
Infine, nei controlli inerenti il “reddito di cittadinanza”, è deferita in stato di libertà alla procura della Repubblica una cittadina cubana trovata in attività lavorativa in un pubblico esercizio di Rieti. Di tutte queste attività irregolari sono stati informati autorità giudiziaria ed enti competenti.

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