Siria, il vescovo di Aleppo: la città è come Sarajevo, si sopravvive a fatica

Venerdì 29 Aprile 2016 di Franca Giansoldati
Siria, il vescovo di Aleppo: la città è come Sarajevo, si sopravvive a fatica

CITTA' DEL VATICANO - “Aleppo è come Sarajevo. Un assedio infinito la ha trasformata in un fantasma. Attualmente è una delle città più pericolose al mondo. Un tempo convivevano tanti gruppi diversi e tante fedi differenti. Oggi, invece, è un inferno, dove si vive una lenta agonia”. Non sa più che parole usare per descrivere l’isolamento di Aleppo, dove la vita scorre devastata da privazioni, morti quotidiane, distruzioni. Prima della guerra contava 2,5 milioni di abitanti, ora se ne contano circa 250 mila. Il vescovo Abou Khazen in questi giorni a Roma, non si stanca di rappresentare il futuro: “L’Europa deve aiutare la Siria a far cessare la guerra perché i profughi siriani vogliono fare ritorno a casa loro, non vogliono restare in Europa”. Khazen racconta dei sette mesi senza elettricità, e due mesi senza acqua, con un tasso di disoccupazione al 95 per cento, di un embargo che pesa solo sulla popolazione e impedisce l’ingresso dei farmaci per i feriti, o dei macchinari nei pochi ospedali ancora in funzione. Quest’inverno la gente ha dovuto fare fronte a giornate con meno 15 di temperatura e non c’era niente per scaldarsi, non c’era nemmeno un litro di gasolio. “La gente bruciava le scarpe”. La vita ad Aleppo si trascina dolorosa e senza troppa speranza nell’immediato. Il cessate il fuoco è praticamente stato cancellato.  “Abbiamo tanti bambini soli che meritano un’attenzione umana maggiore. Davanti a tanta sofferenza come si fa ad essere tanto indifferenti “. Aleppo non è più la capitale cristiana della Siria. A causa delle continue emigrazioni al momento non ci sono più cristiani a Damasco. Le guerre e i bombardamenti sui quartieri dei civili hanno creato distruzione e morti”. Le persecuzioni contro i cristiani in Siria continuano. Violenze, taglieggiamenti, stupri, uccisioni barbare. Un tema che oggi è stato al centro dell’incontro tra il vice presidente americano Joe Biden con il cardinale Pietro Parolin, in Vaticano. «Durante i colloqui si è parlato degli abusi commessi dallo Stato Islamico in Iraq e Siria». A questo proposito, ha informato una nota della Casa Bianca,  si è discusso anche della «necessità di una soluzione negoziale» del conflitto siriano.

 

Ultimo aggiornamento: 1 Maggio, 02:43 © RIPRODUZIONE RISERVATA