Governo, la Lega già pensa a creare il ministero del Turismo

Martedì 17 Aprile 2018
Governo, la Lega già pensa a creare il ministero del Turismo
«Il pensiero che la parola turismo, che rappresenta il 12% del nostro Pil, sia solamente l'ultima lettera di una sigla e di una lunga descrizione di un ministero (come è oggi con il Mibact) non fa assolutamente bene al nostro settore. Dobbiamo avere un ministero del turismo, anche senza portafoglio all'inizio, ma che possa sedersi al tavolo del Consiglio dei ministri e parlare, ad esempio, di infrastrutture, di economia, di tasse ma anche di istruzione (per permettere la creazione della formazione di chi accoglie i turisti e ci rappresenta nel mondo) e diventare luogo di incontro tra pubblico e privato. Non si può continuare a pensare di vivere di rendita». Lo ha detto Gian Marco Centinaio della Lega alla tavola rotonda che è seguita all'assemblea elettiva Assohotel Confesercenti a cui ha partecipato anche Mattia Fantinati del Movimento 5 Stelle. «L'Italia - ha spiegato - ha enormi ricchezze nei beni culturali, Unesco e siti archeologici ma è molto altro. Chi si occupa di turismo deve essere un ministero dedicato e non un dipartimento dei beni culturali». «Deve essere - ha aggiunto Centinaio - non tanto un ministero che elargisce fondi, ma in grado di creare una lobby forte per il nostro settore. Governance e promozione devono andare nella stessa direzione. E inoltre non si può pensare che ci siano comuni ed enti che si promuovono nel mondo da soli. Tra i ruoli del ministero del turismo ci deve essere anche quello di riunire insieme la promozione del nostro Paese». «Il pubblico - ha concluso - deve finalmente mettersi ad ascoltare il privato. Perché finora il turismo è stato sempre nominato solo in campagna elettorale: si va ripetendo che il turismo è il petrolio del paese, ma il giorno dopo le elezioni non succede mai nulla e si dimentica tutto».
© RIPRODUZIONE RISERVATA