Prodi e Gentiloni gemelli al grido di «serietà al governo»

Sabato 17 Febbraio 2018 di Mario Ajello
Prodi e Gentiloni gemelli al grido di «serietà al governo»
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Non un endorsement. Di più. Nel teatro  di Bologna, Romano Prodi e Paolo Gentiloni sembrano gemelli. Sia pure di età diversa. E l'ex premier, prima di salire sul palcoscenico, dice: «Se dopo nove anni, ora per la prima volta torno su un palco politico, e lo faccio con Gentiloni, vorrà pur dire qualcosa, no?». Ma certo. »Gentiloni è l'uomo giusto per guidare anche il prossimo governo. E il premier giusto per dare all'Italia stabilità e forza. Anche a livello internazionale». Renzi non viene mai citato in questa kermesse della lista ulivista Insieme, alleata del Pd, e non ne fa menzione Prodi e neppure Gentiloni. «Sto con lui»", dice il gemello Romano del gemello Paolo. E i due sul palco, tra un abbraccio e l'altro,  si somigliano anche nei temi e nelle parole che scelgono: Europa, crescita, welfare. «La prima cosa da fare nella prossima legislatura», osserva poi, uscendo  dalla sala Prodi, «è una legge elettorale che dia la vittoria vera e la possibilità di un governo forte, come in Francia, a chi vince. Mi sembra che anche Gentiloni sia d'accordo». Prodi, che il 4 marzo voterà Insieme, guidata dal suo amico ulivista ed ex ministro Giulio Santagata, spera di vedere ancora a Palazzo Chigi «la serietà al governo». Era lo slogan che il Prof aveva comitato per sé, a suo tempo, e ora lo regala, con molto piacere,  a Paolo il Calmo.







 
Ultimo aggiornamento: 14:51 © RIPRODUZIONE RISERVATA