Di Maio attacca gli Eurocrati: «Più ci attaccano più ci motivano»​. Salvini: interferenze inaccettabili

Martedì 15 Maggio 2018
Di Maio attacca gli Eurocrati: «Più ci attaccano più ci motivano» . Salvini: interferenze inaccettabili

Bruxelles avverte l'Italia e in particolare il nuovo governo che verrà e chiede di non cambiare politica su migranti e debito, scatenando l'ira di Matteo Salvini e Luigi Di Maio.

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«Speriamo» che col nuovo governo in Italia «non ci siano cambiamenti sulla linea della politica migratoria», ha detto il commissario europeo alla Migrazione Dimitris Avramopoulos che è tornato anche a lodare l'Italia per quanto fatto, ricordando, tra l'altro, che il Paese è tra gli Stati che hanno il maggior sostegno da Bruxelles. 

«L'orologio corre. È tempo che gli Stati membri si affrettino» a trovare una posizione comune sulla revisione del Regolamento di Dublino sui migranti ha poi aggiunto il commissario europeo.

«Dall'Europa ennesima inaccettabile interferenza di non eletti. Noi abbiamo accolto e mantenuto anche troppo, ora è il momento della legalità, della sicurezza e dei respingimenti», ha replicato il segretario della Lega.



«Abbiamo attacchi continui, anche oggi da qualche eurocrate non eletto da nessuno. Il Ft parla di nuovi barbari, ma come vi permettete?». Lo afferma il capo politico M5S Luigi Di Maio in un video su facebook. «Io più vedo questi attacchi, più sono motivato, perché vedo tanta paura di un certo establishment del cambiamento. Ma chi ha
paura del cambiamento oggi è nostro nemico, chi lo vuole invece lotti con noi», spiega. 

«Chi ha coraggio ci dia una mano e se riusciamo allora è la grande occasione per il cambiamento. I presupposti ci sono? Dipende, ma se ci riusciamo sarà una bomba», afferma ancora il capo politico M5S. «C'è un momento per la paura e uno per il coraggio. Questo è il momento del coraggio di andare fino in fondo», spiega Di Maio. «Nel fine settimane ci vedremo nelle piazze con i gazebo e illustreremo il contratto», aggiunge.

«Vedo tante persone che ironizzano su questo contratto, se ne facciano una ragione, per noi è una cosa seria, è il perno di questo governo. Noi abbiamo quasi concluso questo lavoro in 6 giorni, in Germania ci hanno messo 6 mesi. Noi proponiamo il contratto perché nei programmi i partiti hanno sempre scritto tante cose e poi non ne hanno realizzate», dice ancora Di Maio.

«Nella nostra storia abbiamo proposto un contratto non un'alleanza, perché delle altre forze politiche non ci siamo mai fidati», continua. «È il momento di capire se vogliamo andar fino in fondo. Il M5s c'è», aggiunge.



 

Ultimo aggiornamento: 18:56 © RIPRODUZIONE RISERVATA