Lega, Salvini: "I giudici ci hanno
ripulito le tasche, ma resisteremo"

Domenica 17 Settembre 2017 di Claudia Guasco
Lega, Salvini: "I giudici ci hanno ripulito le tasche, ma resisteremo"
dal nostro inviato
PONTIDA (BERGAMO) Il segretario del Carroccio arriva nel pratone di Pontida iondossando una flepa blu che è una dichiarazione di intenti: "Salvini premier", recita la scritta. E' uno degli slogan del raduno della Lega anno 2017, insieme a quello per il sì ai referendum per l'autonomia di Lombardia e Veneto e all'hashtag Forza Lega, lanciato per sostenere il partito dopo il sequestro preventivo dei conti scattato dopo la condanna in primo grado di Umberto Bossi per truffa ai danni dello Stato. "I pm sono entratu nottetempo nella sede della Lega e hanno rupulito le vostre tasche", è l'incitamento del leader ai suoi sostenitori. La decisione del giudici ha reso il popolo padano ancora più compatto e agguerrito contro la magistratura: "Siamo qui, siamo in tanti, vogliono farci scomparire ma noi resisteremo", ripetono i sindaci e gli amministratori locali che si susseguono sul palco. E invitano i sostenitori a mettere i soldi nelle cassette per la raccolta fondi a sostengo del movimento.

ARRIVA ANCHE BOSSI
A mezzogiorno, ditetro il palco, arriva Umberto Bossi. Per la prima volta nella storia di Pontida non parlerà, ha annunciato la Lega nei giorni scorsi. Il sequestro preventivo dei fondi del partito è conseguenza del processo che ha visto imputati proprio il Senatur, i suoi due figli Renzo e Riccardo e lo storico tesoriere Francesco Belsito: era il vecchio Carroccio, dopo la svolta salviniana per il fondatore non c'è piùà spazio in prma fila. "Ci siamo tutti. Ma nei momenti eccezionali parla uno", mette in chiaro il segretario. "Da oggi parte una lunga marcia per cambiare il Paese", annuncia. "Andremo avanti anche senza soldi, chiederemo aiuto agli italiani, ma l'anno prossimo saremo a Pontida con una Lega e un centrodestra al governo, con l'Italia che riparte nel nome del lavoro, della sicurezza e soprattutto della democrazia". Salvini conferma di voler proporre in tutta Italia il modello dei referendum consultivi sull'autonomia che si terranno il 22 ottobre in Lombardia e Veneto. "I referendum sono una bellissima occasione non solo per i lombardi e i veneti, ma per tutta l'Italia, che può gestirsi da sola senza vincoli europei o romani". Intanto il governatore lombardo Roberto Maroni, rammaricato per l'assenza in scaletta del discorso di Bossi ("Mi spiace, perché Pontida è Bossi. La decisione è stata presa dal segretario Matteo Salvini, ma per me Bossi a Pontida ha sempre diritto di parola), annuncia il ricorso della Lega contro il sequestro dei 48 milioni. "Spero che venga revocato questo provvedimento abnorme, secondo me ci sono le condizioni", afferma.

PRATO PIENO RISPOSTA AGLI ATTACCHI
Sostegno anche da Giovanni Toti, unico non leghista sul palco di Pontida. "So che per la Lega non è un momento facile.
Con tutto il rispetto per i magistrati non credo che sequestrare dei soldi di un partito fatto di amministratori che si sacrificano per i loro territori sia la strada per rendere migliore la nostra società. Ma sono sicuro che questo non fermerà il vostro impegno e la vostra determinazione", aggiunge Toti, per il quale "l'ultimo governo eletto dagli italiani è caduto anche per l'intreccio tra politica e giustizia. Vanno riformati una volta e per sempre i rapporti tra politica e magistratura". Applausi dal pubblico e svenolio di bandiere. Roberto Calderoli, vicepresidente del Senato e organizzatore del raduno, esulta: "Pontida il nostro prato si è riempito come sempre. Non servono parole: il nostro popolo è qui massicciamente anche quest'anno, dando la miglior risposta possibile a chi pensa di fermare la Lega bloccandole i conti. Noi abbiamo la nostra gente. Noi abbiamo il cuore e l'orgoglio. Noi abbiamo le idee. Noi siamo la Lega e questa è la nostra Pontida".
Ultimo aggiornamento: 19:38 © RIPRODUZIONE RISERVATA
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