Pacca sulle spalle, sorrisi, Macron accoglie il presidente del Consiglio Giuseppe Conte all’Eliseo mettendo alle spalle le tensioni dei giorni scorsi. Italia e Francia hanno bisogno l’uno dell’altro per affrontare il nodo dei migranti. Un merito lo ha avuto Matteo Salvini sollevando - anche se in maniera molto aspra - il problema degli sbarchi e dei ricollocamenti. Ma la strada è quella della modifica del trattato di Dublino che l’Italia intende perseguire malgrado le resistenze dei paesi di Visegrad. In Italia gli sbarchi sono diminuiti nell’ultimo anno del 78% e parlare di invasione è fuorviante anche se, come dice anche il presidente Usa Donald Trump, bloccare l’immigrazione “paga”. Ne sa qualcosa Vicktor Orban. Il primo ministro ungherese ha vinto le elezioni agitando la paura dell’invasione quando in Ungheria lo scorso anno ne se non stati accolti 1300.
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