Cottarelli di nuovo al Colle in mattinata, serve più tempo per i ministri. Cresce la richiesta di voto a luglio

Martedì 29 Maggio 2018
Cottarelli, la lista dei ministri non c'è. Nuovo incontro al Colle domani. Ipotesi voto a luglio

Carlo Cottarelli è stato oggi al Quirinale a colloquio con il presidente della Repubblica Sergio Mattarella ma non ha presentato la lista dei ministri. Il premier incaricato tornerà al Colle domani mattina. Fonti del quirinale sottolineano che Cottarelli ha semplicemente bisogno di più tempo per approfondire alcuni nodi legati alla lista dei ministri e che nessuno ha parlato di rinuncia all'incarico. 

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«Stiamo approfondendo alcune questioni sulla lista dei ministri, ma non ci vorrà molto», ha detto il premier incaricato. Cottarelli aveva lasciato il Quirinale per fare rientro alla Camera senza parlare con i giornalisti. Questo aveva fatto ipotizzare che potesse rinunciare all'incarico. Vista la pressante richiesta di M5S e Lega di votare prima possibile, e la disponibilità del Pd ad andare alle urne subito, si era quindi parlato di un voto già a luglio con il governo in carica di Paolo Gentiloni senza formare un governo Cottarelli. 

«Non vorrei rompere le scatole agli italiani almeno nel mese di agosto. La cosa certa è che non possiamo avere un governo fantasma che magari aumenta l'Iva e aumenta le tasse sulla benzina e che poi se ne va indisturbato dopo 3-4 mesi». Quindi per la data del voto «prima è meglio è, sperando che non si voti a Ferragosto», ha affermato il segretario della Lega, Matteo Salvini, ospite a Di martedì.

Il governo di Cottarelli, tuttavia, visto che nasce senza una maggioranza e quindi non avrà la fiducia, non è facile da mettere in piedi. E si narra di diversi dinieghi ricevuti dal premier incaricato. Non è molto attrattivo, infatti, diventare ministro di un governo che nasce morto. O quasi.

Nel corso dell'incontro al Quirinale, il presidente del Consiglio incaricato ha fatto comunque il punto della situazione con il capo dello Stato che ha deciso di prendere tempo per valutare fino a che punto ci sia convergenza tra le forze politiche per votare entro luglio. Un giro di consultazioni rapido e informale che coinvolgerebbe lo stesso Cottarelli che andrebbe a riferire al presidente della Repubblica entro domani mattina. Se si decidesse di optare per il voto subito l'Italia potrebbe tornare alle urne già il 29 luglio.

 



«Il presidente del Consiglio incaricato, Carlo Cottarelli, ha riferito al capo dello Stato della situazione. I due si rivedranno domani mattina», ha spiegato il consigliere del Quirinale Giovanni Grasso ai giornalisti dopo l'uscita dal Colle del premier incaricato senza fare dichiarazioni. L'uscita del portavoce del Quirinale è stato preceduto da un
certo sconcerto da parte dei giornalisti che erano presenti quando hanno visto i corazzieri che tradizionalmente presidiano la porta che conduce allo studio «alla Vetrata» lasciare la loro postazione. Di solito questo è il segnale che il presidente della Repubblica ha lasciato «la Vetrata» per far ritorno al suo studio privato. Contemporaneamente Cottarelli è stato visto fare il suo ingresso alla Camera dei Deputati.


 

Ultimo aggiornamento: 30 Maggio, 08:35 © RIPRODUZIONE RISERVATA