Molestie, il New York Times sospende corrispondente dalla Casa Bianca

Lunedì 20 Novembre 2017
Foto: Epa/Justin Lane

Lo scandalo molestie si allarga anche al mondo del giornalismo: il New York Times ha sospeso una delle sue firme più importanti, il corrispondente dalla Casa Bianca Glenn Thrush. La decisione è stata presa dai vertici del quotidiano, in attesa che arrivi in porto un'inchiesta nei suoi confronti per presunte molestie sessuali.

Le accuse contro Thrush risalgono agli anni in cui il giornalista lavorava al giornale online Politico. La donna che lo ha messo sul banco degli imputati, Laura McGann, all'epoca era una sua collega. McGann in un'intervista a Vox ha rivelato che una sera, in un bar in Virginia, Thrush l'ha baciata e le ha messo una mano sulla coscia, chiedendo a qualcun altro che stava seduto accanto di lasciarli soli.

In un comunicato il New York Times ha definito «preoccupante e non in linea con gli standard del giornale» il comportamento di cui è accusato Thrush. Nel frattempo il giornalista, che a Politico ha lavorato dal 2009 al 2016, è entrato in un programma di riabilitazione contro le dipendenze. In una dichiarazione a Vox, Thrush ha definito l'incontro con la McGann come «breve, consensuale e che ho concluso io», ma si è detto invece dispiaciuto per un altro incidente dello scorso giugno quando, in stato di ubriachezza, avrebbe baciato un'altra donna non consenziente per la strada. «Da allora però sono cambiato e non ho più toccato alcol», ha detto l'inviato alla Casa Bianca.

Pur essendo da poco al New York Times, Glenn Thrush è una firma di grande notorietà, costruita in una serie di servizi sulla nuova amministrazione Trump. Thrush è persino protagonista di uno sketch dello show satirico Saturday Night Live, dove appare tra i giornalisti presi di mira dal portavoce Sean Spicer interpretato da Melissa McCarthy.

Da quando a Hollywood è emerso il caso Harvey Weinstein, lo scandalo delle molestie sessuali è dilagato dalla sfera del cinema e della televisione nel mondo politico, dello sport e dei media.

Tra i giornalisti, personaggi famosi sono finiti sul banco degli imputati. A causa del sexual harassment l'analista politico della Nbc, Mike Halperin, e il capo della National Public Radio, Michael Oreskes, hanno perso il posto.

Ultimo aggiornamento: 21 Novembre, 00:42 © RIPRODUZIONE RISERVATA
Potrebbe interessarti anche