Mandela, in processione per tre giorni: in arrivo
leader da tutto il mondo: allarme sicurezza

Domenica 8 Dicembre 2013 di Deborah Ameri
Mandela, in processione per tre giorni: in arrivo leader da tutto il mondo: allarme sicurezza

LONDRA - Oltre due milioni di persone sono attesi per le strade, alle commemorazioni e al funerale di Nelson Mandela. Nei prossimi giorni il Sudafrica diventerà l’ombelico del mondo.

Tutti i leader e capi di stato sono pronti a convergere su Johannesburg e Pretoria, che forse passeranno alla storia per aver ospitato il raduno di potenti più grande di sempre. Un summit trasversale e multireligioso che vedrà insieme i rappresentanti di Cina, Iran, Cuba, Israele, Palestina, Siria, forse persino del Sudan il cui presidente Omar al-Bashir è accusato di genocidio dal tribunale penale internazionale.

ATTESO LETTA

Tutti per Madiba e per ricordare la sua vita straordinaria. Per l’Italia ci sarà Enrico Letta, dagli Stati Uniti arriveranno Barack Obama e la moglie Michelle che viaggeranno sull’Air Force One con un’altra coppia presidenziale, George W. Bush e la consorte. Anche Bill Clinton e famiglia parteciperanno alle esequie e forse sarà presente anche l’ex presidente Jimmy Carter. Non mancheranno Bono e Oprah Winfrey e numerosi altri vip. Obama, che si è commosso ricordando l’eroe della lotta all’apartheid, ha telefonato alla vedova, Graça Machel, e l’ha ringraziata «per la profonda influenza che Mandela ha avuto su di lui». I giorni del lutto proseguono e ieri il governo sudafricano ha annunciato che mercoledì, giovedì e venerdì le spoglie del primo presidente nero del Paese saranno portate in processione e ogni mattina, prima della partenza dall’obitorio di Pretoria, sarà annunciato il percorso che terminerà nell’edificio della sede del governo, dove è stata allestita una camera ardente. Il portavoce del presidente Jacob Zuma ha invitato la gente a riversarsi sulle strade e a mettersi in coda per vedere il loro leader un’ultima volta. La salma si trova già a Pretoria dove è stata imbalsamata. Il problema sicurezza sarà un bel mal di testa per il governo, che ha deciso di impiegare esercito e riservisti in tutti i punti caldi della capitale, negli aeroporti e anche a Qunu dove si svolgeranno i funerali domenica 15. «Le forze armate dovranno sostenere un gran numero di iniziative, per proteggere dignitari e cortei di strada», ha dichiarato il portavoce del ministero della Difesa, Siphiwe Dlamini.

VOLI SPECIALI

Domani, dopo la giornata di preghiera di oggi, ci sarà una seduta straordinaria delle due camere del parlamento per rendere omaggio a Madiba e martedì si terrà la commemorazione allo stadio di Johannesburg, capace di raccogliere 90.000 persone. Alcuni capi di stato saranno presenti, mentre altri parteciperanno al funerale a Qunu, il villaggio natale di Mandela. Un luogo piuttosto remoto da raggiungere che si trova nella provincia più povera del Paese. Insomma un incubo per il governo sudafricano che dovrà assicurare agli illustri invitati un viaggio senza sorprese. Nella zona non ci sono neppure hotel, né un aeroporto. Sarà assicurato un collegamento aereo con la provincia di Umtata ma tutti dovranno andare e tornare in giornata perché il pernottamento sarà impossibile. E mentre continua la veglia di fronte alle case del leader, nel quartiere bene di Johannesburg e nella township di Soweto, la famiglia ieri ha preso la parola per la prima volta, ringraziando per tutti i messaggi di affetto. «Il pilastro dei Mandela oggi non è più con noi fisicamente, ma il suo spirito è vivo - ha dichiarato il portavoce Templeton Matanzima -. Abbiamo perso un grande uomo. Ma il supporto che riceviamo qui e da tutto il mondo, con il tempo, ci farà sentire meglio».

Ultimo aggiornamento: 23:51 © RIPRODUZIONE RISERVATA
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