Condanna esemplare per il barbone finto eroe di Manchester. È stato condannato a 4 anni e tre mesi di carcere Chris Parker, il senzatetto acclamato inizialmente come «eroe», ma rivelatosi poi uno sciacallo per il suo comportamento sulla scena del sanguinoso attentato suicida compiuto a maggio alla Manchester Arena al termine di un concerto di Ariana Grande.
Il senzatetto, 33 anni, aveva avuto il suo momento di celebrità subito dopo quell'attentato - messo a segno da un giovane militante islamico radicale di origine libica, figlio di rifugiati politici anti Gheddafi - quando erano comparse sui giornali immagini che lo mostravano intento a confortare e soccorrere alcuni feriti stesi per terra. Senonché altre immagini, raccolte dalla polizia, l'avevano poi inchiodato nell'atto di rubare alle vittime una borsetta e uno smartphone. Di qui l'arresto, dopo una breve fuga nello Yorkshire, il processo e oggi, infine, la condanna “esemplare”.