Dopo le Guardie della rivoluzione, anche l'esercito iraniano ha condannato l'esecuzione dell'imam sciita Nimr al-Nimr, ieri in Arabia saudita. Per la casa regnante dei Saud, si legge in un comunicato diffuso dai media locali, è giunto il momento «per una risposta adeguata ai crimini sauditi». Altre manifestazione di protesta, oltre a quella autorizzata di oggi nel centro di Teheran, si sono svolte intanto anche nella città di Qom, capitale degli studi teologici sciiti, e nella città santa sciita di Mashad. In quest'ultima si era svolta ieri una manifestazione davanti al consolato saudita, che ha preceduto di qualche ora quella violenta contro l'ambasciata di Riad a Teheran. Intanto il Consiglio comunale della capitale si prepara a dedicare una strada allo Sheikh sciita morto ieri.
© RIPRODUZIONE RISERVATA Hai scelto di non accettare i cookie
La pubblicità personalizzata è un modo per supportare il lavoro della nostra redazione, che si impegna a fornirti ogni giorno informazioni di qualità. Accettando i cookie, ci aiuterai a fornire una informazione aggiornata ed autorevole.
In ogni momento puoi modificare le tue scelte tramite il link "preferenze cookie".