Iran, Usa fuori da accordo nucleare. Trump: «Regime finanzia il terrore»

Martedì 8 Maggio 2018
Iran, Usa fuori da accordo nucleare. Trump: «Regime finanzia il terrore»

È ufficiale, il presidente americano Donald Trump ha annunciato «il ritiro degli Stati Uniti» dal Joint Comprehensive Plan of Action, il nome formale dell'accordo sul nucleare siglato nell'estate 2015 dai cinque membri permanenti del consiglio di sicurezza Onu (Usa, Regno Unito, Francia, Cina e Russia) più la Germania. Trump ha anche promesso la reintroduzione del «livello più alto di sanzioni» contro Teheran e contro qualunque nazione che aiuterà la nazione nel suo programma nucleare.

L'intesa entrò in vigore nel gennaio 2016, quando vennero meno le sanzioni contro Teheran in cambio di un suo stop da parte dell'Iran alle attività per l'arricchimento dell'uranio.

Parlando dalla Diplomatic Room della Casa Bianca, Trump ha detto che «in teoria l'accordo era pensato per proteggere gli Usa e i suoi alleati...ma l'accordo consente all'Iran di continuare ad arricchire l'uranio».

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Per lui, le promesse fatte dall'Iran sono una «falsità». Come previsto, il leader Usa ha citato i documenti presentati la settimana scorsa dal premier israeliano (che risalgono agli anni '90 e che non hanno fornito informazioni nuove, motivo per cui la presentazione di Benjamin Netanyahu è stata vista come una mossa propagandistica). «Anche se l'Iran rispetta la compliance, l'Iran può tornare alle armi nucleari subito. Se permetto questo accordo, ci sarà una corsa agli armamenti nucleari», ha aggiunto il leader Usa. 

«L'accordo ha fallito» e «non fa nulla per limitare le attività destabilizzandi dell'Iran a sostegno del terrorismo», ha aggiunto Trump. Il leader Usa aveva sempre definito «cattivo» l'accordo giudicato storico dalla comunità internazionale e che oggi Regno Unito, Francia e Germania hanno difeso in una nota congiunta. «Lavoreremo con i nostri partner per ottenere una soluzione duratura», ha concluso Trump. 

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«L'accordo ha fallito» e «non fa nulla per limitare le attività destabilizzandi dell'Iran a sostegno del terrorismo», ha aggiunto Trump. Il leader Usa aveva sempre definito «cattivo» l'accordo giudicato storico dalla comunità internazionale e che oggi Regno Unito, Francia e Germania hanno difeso in una nota congiunta. «Lavoreremo con i nostri partner per ottenere una soluzione duratura», ha concluso Trump. ​

«L'Iran vuole servirsi della Siria come base avanzata contro Israele. Siamo determinati a impedire che stabiliscano lì le loro basi. Reagiremo con potenza, il nostro esercito è pronto». Lo ha detto il premier Benyamin Netanyahu che ha definito la decisione di Trump «buona e coraggiosa». Poi ha ammonito: «Se l'Iran provasse ad attaccarci, avvertirebbe la potenza della nostra forza».

«Francia Germania e Gran Bretagna si rammaricano per la decisione americana di uscire dall'accordo sul nucleare iraniano». Lo afferma via Twitter il presidente francese Emmanuel Macron. «In gioco - afferma ancora Macron - c'è il regime internazionale di lotta contro il nucleare». 

«Accordo con l'Iran va mantenuto. Contribuisce alla sicurezza nella regione e frena la proliferazione nucleare. L'Italia con gli alleati europei per confermare gli impegni presi». Lo scrive su Twitter il presidente del Consiglio Paolo Gentiloni.

L'Unione europea è «determinata a preservare» l'accordo sul nucleare iraniano. Lo ha detto l'Alto rappresentante Ue per la politica estera, Federica Mogherini.


 

Ultimo aggiornamento: 9 Maggio, 15:38 © RIPRODUZIONE RISERVATA