Inghilterra, mamma scatta un selfie in bicicletta: l'ultima immagine prima di morire

Mercoledì 5 Ottobre 2016 di Federica Macagnone
Inghilterra, mamma scatta un selfie in bicicletta: l'ultima immagine prima di morire

Sorrideva alla vita Carmen Greenway. Era una persona solare, aveva una famiglia che la adorava e quella sera era contenta di aver festeggiato il compleanno della madre, Sherry Bennett, in un pub londinese. Oggi i suoi occhi felici e il suo sorriso smagliante sono tutto quello che rimangono di lei: un selfie con il cellulare scattato a pochi metri da casa, pochi attimi prima della tragedia.

La donna, 41 anni e madre di due bimbi, era andata in un pub per festeggiare con la madre e alcune amiche: a tavola avevano cenato e avevano bevuto una bottiglia di vino e un cocktail. Poi tutti dritti a casa dopo una serata di spensieratezza e serenità. Carmen è montata in bicicletta e ha iniziato a pedalare trainando il gruppo. Attimi di gioia che, per la donna, meritavano di essere immortalati: ha tirato fuori il suo cellulare e si è scattata un selfie riprendendo sullo sfondo anche le altre persone che avevano contribuito a rendere speciale quella serata. Poi una piccola distrazione e la caduta rovinosa sull'asfalto a 100 metri da casa: Carmen è precipitata a terra e ha sbattuto violentemente la testa sotto gli occhi della madre. È stata trasportata d'urgenza in ospedale a Paddington, a Londra: per sei giorni la sua è rimasta appesa a un filo. Poi un arresto cardiaco che si è rivelato fatale.
 

 


Adesso per il marito Rufus e i figli Finlay e Rafferty, di 13 e 4 anni, rimane un vuoto immenso da colmare e una domanda che continua a perseguitarli: perché quella sera Carmen non avesse preso il casco che poteva salvarle la vita. «Era una ciclista esperta. Conosceva a menadito quella strada e andava sempre in bici anche dopo aver bevuto qualche drink - ha raccontato Rufus Greenway, 47 anni - era capace di andare in bicicletta e amava scattare delle foto ricordo. Forse era estremamente sicura di sé. I miei figli hanno perso una madre, io ho perso l’amore della mia vita. Non mi rassegnerò mai all'idea che se avesse indossato il casco sarebbe ancora viva. È stata una svista gravissima». La storia di Carmen è probabilmente destinata a lasciare il segno nel Paese: Rufus, infatti, ha lanciato un appello al governo britannico affinché renda obbligatorio l’uso del casco per i ciclisti.

 

Ultimo aggiornamento: 7 Ottobre, 14:11 © RIPRODUZIONE RISERVATA