Arabia Saudita, giustiziato Adel Al-Dhubaiti: uccise un cameraman e paralizzò un giornalista della Bbc

Domenica 3 Gennaio 2016 di Federica Macagnone
Arabia Saudita, giustiziato Adel Al-Dhubaiti: uccise un cameraman e paralizzò un giornalista della Bbc
Tra i 47 sciiti giustiziati sabato in Arabia Saudita c'è anche Adel al-Dhubaiti: il terrorista, accusato di essere un affiliato ad Al Qaeda, uccise un cameraman e ferì un giornalista della Bbc.
Nel giugno 2004 il cameraman irlandese Simon Cumbers e il giornalista Frank Gardner furono presi di mira mentre effettuavano delle riprese in un quartiere periferico di Riad, considerato una roccaforte degli integralisti islamici. Furono raggiunti da colpi d'arma da fuoco mentre erano in macchina con un autista saudita e stavano filmando la casa di un terrorista ucciso qualche mese prima. Cumbers morì, Gardner fu colpito da sei proiettili: riuscì a salvarsi ma la sua esistenza cambiò per sempre: rimase paralizzato e oggi vive su una sedia a rotelle, anche se rimane uno dei fiori all'occhiello dell'emittente britannica per cui continua a lavorare occupandosi di sicurezza e terrorismo.

Al-Dhubaiti era stato condannato a morte nel novembre 2014 e Gardner si era rifiutato di incontrarlo, spiegando i motivi del suo mancato perdono in un'intervista al Telegraph. «Non voglio vedere quell'uomo – aveva detto - Perché dovrei? Che cosa ne otterrò? Adel Al-Dhubaiti è completamente impenitente. Non ha mai chiesto scusa. Dopo averci attaccato non ha mai cambiato il suo modo di pensare, dunque il perdono non è un'opzione da valutare. Tutto ciò che conta è che non dovrebbe avere la possibilità di essere messo in libertà per le strade perché è un pericolo per l'umanità».

Intanto cresce di ora in ora la tensione tra sciiti e sunniti dopo che l’Arabia Saudita ha giustiziato Nimr al-Nimr, leader religioso sciita, insieme ad altri 46 definiti «terroristi» dalla monarchia saudita.
Quella di ieri è stata la più grande esecuzione di massa in Arabia Saudita dal 1980, quando vennero messi a morte 63 militanti fondamentalisti per un assalto alla Grande Moschea della Mecca l'anno precedente. Nel 2015, invece, secondo varie organizzazioni per i diritti umani, le esecuzioni nel Regno sono state almeno 157, il numero più alto negli ultimi 20 anni. 
Ultimo aggiornamento: 19:52 © RIPRODUZIONE RISERVATA