Amnesty: condanne a morte in calo. Cina al primo posto per le esecuzioni

Martedì 11 Aprile 2017
Un momento della conferenza stampa di Amnesty
Le esecuzioni capitali nel mondo sono diminuite di circa il 37% nel 2016 rispetto all'anno precedente: è quanto emerge da un rapporto di Amnesty International, riporta la Bbc.
L'anno scorso sono state giustiziate almeno 1.032 persone contro le 1.634 del 2015. Il calo, ha spiegato l'organizzazione, è legato soprattutto a una flessione delle esecuzioni in Iran e Pakistan. Il quadro che Amnesty traccia ogni anno è comunque incompleto, in quanto non include la Cina - che l'anno scorso avrebbe giustiziato oltre 1.000 persone - a causa della mancanza di dati affidabili. Dopo la Cina, il secondo Paese più 'sanguinariò al mondo è l'Iran con 567 esecuzioni, seguito dall'Arabia Saudita (154), dall'Iraq (88) e dal Pakistan (87). Gli Stati Uniti, che per la prima volta dal 2006 non sono tra i primi cinque Paesi, si trovano in settima posizione con 20 giustiziati
Ultimo aggiornamento: 20:55 © RIPRODUZIONE RISERVATA