Le autorità cipriote hanno disposto otto giorni di custodia cautelare per Seif al-Din Mohamed Mostafa, che ieri ha dirottato il volo Alessandria-Il Cairo verso lo scalo di Larnaca.
Mostafa rischia di essere incriminato per dirottamento, rapimento di persone con l'obiettivo di portarle verso una destinazione sconosciuta e violazione della legge anti-terrorismo. Secondo le autorità cipriote, l'uomo è «psicologicamente instabile». Anche il governo egiziano ha escluso collegamenti tra il suo gesto e il terrorismo.
La testimonianza
Il dirottatore non mostrava «alcun segno di disturbo psichico». È questa la testimonianza di Yasmine Sibl, una delle hostess del volo partito da Alessandria d'Egitto e diretto al Cairo. Se inizialmente si era pensato a un aspirante kamikaze, nel corso della vicenda sono emersi moventi diversi, da quello passionale a quello politico, ma a tutt'oggi i dettagli dell'incidente restano oscuri. In ogni caso, in un'intervista telefonica al programma televisivo 'Le 10 di serà trasmesso dalla tv egiziana 'Dream 2', Sibl ha affermato che «le richieste del dirottatore erano prettamente politiche e andavano al di là dei motivi personali». Stando all'hostess, Mustafa «non aveva alcun tipo di disturbo psicologico, come hanno affermato alcuni media. Il dirottatore - ha aggiunto - stava benissimo e si è comportato in modo normale, non mostrava alcun genere di disturbo». In base ad alcune testimonianze, al suo arrivo a Larnaca il dirottatore avrebbe lanciato da un finestrino una lettera indirizzata all'ex moglie cipriota, ma l'hostess ha assicurato che l'uomo «non ci ha mai chiesto di recapitare una lettera alla sua ex moglie». Sibl ha poi raccontato che per tutto il tempo l'equipaggio ha mantenuto un atteggiamento estremamente calmo, in quanto «Egyptair ci addestra ad affrontare simili situazioni. Il nostro obiettivo principale - ha concluso - è quello di salvaguardare l'incolumità dei passeggeri».