Un camion è piombato sulla folla a Drottninggatan, in una delle principali strade commerciali di Stoccolma, uccidendo almeno 4 persone e ferendone altre 8. Testimoni hanno raccontato alle tv svedesi che il tir è spuntato dal nulla e in una folle corsa ha travolto alla cieca tutto quello che si è trovato davanti, schiantandosi poi contro il centro commerciale Ahlens City. Inoltre, a quanto riporta la radio svedese, nello stesso luogo stati sparati dei colpi di arma da fuoco. A fare il bilancio delle vittime è stata la polizia citata dal quotidiano Aftonbladet.
Subito è scattata la caccia all'uomo e il presunto attentatore è stato poi arrestato a Stoccolma. L'uomo ha rivendicato l'attacco di oggi. Lo riferiscono fonti della polizia citate dai media locali, ma per la stessa polizia l'attentatore, ovvero l'autista del camion, è ancora in fuga. L'uomo in stato di fermo potrebbe essere un complice.
Il premier svedese, Stefan Lofven, ha detto chiaramente che «tutto indica che si tratti di un attacco terroristico».
Le forze dell'ordine hanno ordinato l'evacuazione della stazione centrale della capitale svedese.
Il parlamento svedese è stato chiuso. Le autorità hanno invitato gli abitanti a evitare di recarsi nel centro della città.
Media locali hanno riferito di spari in un'altra zona della città, ma la notizia è poi stata smentita.
Il camion, stando a quanto riportato dal quotidiano svedese Aftonbladet, è stato rubato mentre stava effettuando una consegna di birra in un ristorante. Il tir è di proprietà della società Spendrups. «È uno dei nostri veicoli per la distribuzione.
«Ho visto centinaia di persone mettersi a correre per salvarsi la vita. Mi sono girata ed ho cominciato a correre anche io» ha detto una testimone all'Aftonbladet. Un altro testimone ha riferito: «Stavo camminando verso la strada principale quando un grande camion è spuntato dal nulla. Non sono riuscito a vedere se ci fosse qualcuno alla guida o fosse fuori controllo, ma ho visto che almeno due persone sono state schiacciate. E mi sono messo a correre più forte che potevo».
L'Unità di crisi della Farnesina è al lavoro in stretto raccordo con l'Ambasciata d'Italia a Stoccolma. Lo annuncia il ministero degli Esteri su Twitter. Sul sito Viaggiare Sicuri la Farnesina raccomanda ai connazionali che si trovano a Stoccolma «massima cautela e di evitare gli spostamenti in città; seguire scrupolosamente le indicazioni delle Autorità locali; tenersi aggiornati sulla situazione attraverso i media».
Il precedente. La zona in cui il camion ha falciato la folla nel pieno centro di Stoccolma è la stessa che l'11 dicembre 2010 è stato teatro di un duplice attentato con autobomba, in quello che all'epoca era il primo attentato suicida nei paesi scandinavi.
