Stadio Roma, la telefonata di Parnasi: «Spenderò qualche soldo per le elezioni»

Mercoledì 13 Giugno 2018 di Michela Allegri, Valentina Errante e Sara Menafra

L'imprenditore Luca Parnasi, general contractor per la costruzione del nuovo Stadio della Roma con la sua Eurnova a pochi mesi dalle ultime elezioni si sfogava con i suoi: «​Spenderò qualche soldo per le prossime elezioni»​. Il riferimento è alla tornata elettorale del 2018. Questa mattina è stato arrestato dai Carabinieri per associazione a delinquere finalizzata alla commissione di condotte corruttive e di una serie di reati contro la Pubblica amministrazione. Altri otto sono finiti in carcere insieme a lui, mentre gli indagati sarebbero circa trenta. Tra le persone finite in manette anche il vicepresidente del Consiglio Regionale e coordinatore Forza Italia Provincia di Roma, Adriano Palozzi e l'avvocato Luca Lanzalone, presidente di Acea.

L'inchiesta nasce dall'indagine sull'imprenditore Sergio Scarpellini, finito sotto processo per corruzione insieme all'ex braccio destro della sindaca Virginia Raggi, Raffaele Marra. Indagando nell'ambito di quel procedimento, sono emerse queste vicende. I fatti contestati dalla pm Barbara Zuin iniziano nel 2017. Le accuse sono, a seconda delle posizioni, associazione a delinquere, due episodi di traffico di influenze illecite, 5 episodi di corruzione e 2 di finanziamento illecito. Quelle che per l'accusa sono tangenti venivano pagate in vari modi: contanti, dazioni di denaro coperte da fatture per operazioni inesistenti, assunzioni di amici e parenti, conferimenti di incarichi di consulenza.

L'ex assessore regionale Michele Civita (ai domiciliari) avrebbe ottenuto la promessa di assunzione di suo figlio in una delle società del gruppo Parnasi. Palozzi, 25mila euro coperti con una fattura per operazioni inesistenti. Lanzalone il conferimento di incarichi al suo studio professionale e la promessa di 100mila euro. Bordoni una somma in contanti, così come Leoni. Ferrara la promessa di un progetto di restyling del lungomare di Ostia che si sarebbe dovuto spendere a livello politico.

Per il gip, da parte di Parnasi, considerato il "dominus" del gruppo, c'è stato un forte investimento sulla politica.

Il metodo corruttivo viene considerato una vera e propria strategia d'impresa, che si cerca di esportare anche in altre parti d'Italia. Per esempio a Milano, dove alcuni dipendenti del gruppo offrono una casa a un assessore in cambio di favori, ma lui declina l'invito.

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Ultimo aggiornamento: 9 Marzo, 13:00 © RIPRODUZIONE RISERVATA