Le lesioni inferte a Lucia Annibali, sfregiata al volto con l'acido, erano tanto gravi da mettere in «pericolo la sua vita». La stessa scelta di colpirla con l'acido, e anche il «regime di vita, l'assunzione di stupefacenti, la condotta processuale e l'assenza di pentimento» hanno portato i giudici ad emettere una pena così alta. Lo scrive la Cassazione nelle motivazioni della sentenza con cui, il 10 maggio scorso, ha condannato in via definitiva l'ex fidanzato di Lucia, Luca Varani, a 20 anni per tentato omicidio e stalking.
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