Rosetta, decisivo il ruolo degli scienziati e delle aziende italiane

Mercoledì 12 Novembre 2014
Rosetta, decisivo il ruolo degli scienziati e delle aziende italiane
Rosetta è stato anche un

successo dell'industria italiana: la trivella ideata per bucare la superficie della cometa e altri fondamentali strumenti di analisi, nonchè il sistema di controllo e parte dell'assemblaggio sono state possibili grazie alle società di inmeccanica Selex Es, Telespazio e Thales Alenia Space che hanno coinvolto centinaia di persone con il coordinamento dell'Agenzia Spaziale italiano.



«È stata una giornata storica», ha rilevato in una nota l'amministratore delegato e direttore generale di Finmeccanica, Mauro Moretti. È stato, ha aggiunto, «un risultato eccezionale per tutte le imprese italiane coinvolte, e in particolare quelle del Gruppo Finmeccanica, che testimonia una volta di più quanto sia importante una forte collaborazione tra il mondo scientifico e industriale. Un partenariato strategico che auspichiamo si possa ulteriormente rafforzare così da agevolare il raggiungimento di traguardi sempre più ambiziosi». Il più 'attesò dei vari strumenti a bordo del lander Philae che entrerà in azione a breve c'è sicuramente il trapano Sd2 (Sample Drill and Distribution, che bucherà il suolo fino alla profondità di 30 centimetri, preleverà i campioni e li distribuirà a una serie di strumenti ideati per analizzarne ogni dettaglio.



Si tratta di uno strumento realizzato in Italia da Selex, così come A-Str, il sensore per l'assetto stellare che permette a Rosetta di orientarsi e puntare l'antenna verso la Terra, Navcam, la telecamera necessaria a guidare la sonda, Virtis (Visible and Infrared Thermal Imaging Spctrometer), ideato per rilevare le caratteristiche termiche della cometa e infine Giada (Grain Impact Analyser and Dust Accumulator) che ne svelato la composizione chimico-fisica.
Telespazio, attraverso una serie di società controllate ha invece curato molti diversi aspetti sin dalle prime fsi di progettazione di Rosetta, occupandosi in particolare di un seri di strumenti per la simulazione della missione e della discesa del lander. A Torino si sono inoltre svolte tutte le operazioni di assemblaggio e prove sul satellite negli stabilimenti di Thales Alenia Space, che ha inoltre realizzato un sistema di comunicazione, Deep Space Transponder, per mantenere in comunicazione la sonda con i tecnici a Terra.
Ultimo aggiornamento: 20:43 © RIPRODUZIONE RISERVATA