Incendio a Roma, paura a Ostiense: rogo a Ponte dell’Industria. Crolli e quartiere isolato

Fuoco nella notte a due passi dalla movida, l’intera zona è rimasta al buio

Domenica 3 Ottobre 2021 di Camilla Mozzetti e Francesco Pacifico
Roma, ponte dell'Industria devastato da un incendio: altissima colonna di fumo. Video Foto

«Correte, correte il ponte viene giù, il ponte viene giù», grida una ragazza immortalando tutto con il cellulare. Sono da poco trascorse le 23.30 di sabato 2 ottobre quando a Roma, al confine tra i quartieri Marconi e Ostiense, quello che è conosciuto come Ponte di “Ferro” inizia a sgretolarsi avvolto da una nube di fumo e dalle fiamme. È il Ponte dell’Industria, costruito tra il 1862 ed il 1863.

Dei suoi 131 metri in pochissimi minuti ne viene giù una parte, avvolta dal fuoco, che plana su dei canneti e alcune baracche perdendosi poi nella corrente del fiume Tevere. 

Immediato l’intervento dei vigili del fuoco per domare il rogo ed escludere la presenza dei feriti. A mezzanotte e trenta non risultano esserci persone coinvolte ma le operazione sono ancora tutte in corso e andranno avanti ancora per ore. Il fumo, l’odore violento dell’incendio e un’altissima percentuale di gas ha reso complicati gli interventi. Anche se, nonostante la vicinanza con alcuni quartieri che nel sabato sera di popolano di comitive e giovani come nel caso di via del Porto Fluviale il bilancio finale non segna feriti o intossicati. Per cercare di domare l’incendio ed evitare esplosioni collegate alla dispersione del gas sul posto in ausilio dei vigili del fuoco è stato distaccato anche un mezzo “Nbcr” solitamente destinato ad operazioni chimiche. 

Ora resta una domanda: cosa è successo? Sull’origine del rogo da cui poi è scaturito parte del crollo i pompieri non escludono nessuna ipotesi: quella più verosimile è un cortocircuito da cui è partita la prima miccia o - ancora - una fuoriuscita di gas che ha innescato l’incendio. Sul caso indagano i carabinieri mentre sul posto arrivano anche le forze dell’ordine, le amministrazioni dell’VIII Municipio, il candidato sindaco del centrosinistra Roberto Gualtieri nonché la sindaca uscente Virginia Raggi, che ha deciso l’apertura del Coc, il Centro operativo comunale. L’intera rete energetica e del gas è stata infatti bloccata. Questo ha comportato l’interruzione dei servizi per buona parte dei quartieri Marconi e Ostiense fino a Garbatella, rimasti senza luce, acqua e gas. In tutto si contano almeno 180 famiglie residenti nella zona a cui per motivi di sicurezza sono stati interrotti tutti i servizi. Bisognerà poi capire come intervenire anche sul fronte della viabilità, considerato il fatto che sul ponte transitano abitualmente i mezzi del trasporto pubblico oltre a quelli privati. Sui social intanto monta l’incredulità di centinaia e centinaia di romani anche perché quel ponte di “ferro” rappresenta un simbolo della Capitale, un luogo storico, ritrovato anche in moltissimi film, perché pietra miliare della zona un tempo industriale della città. «Stringe il cuore - commenta la sindaca uscente - vedere così un pezzo di città, già da domani (oggi ndr) ci metteremo al lavoro per ripristinare i servizi, cercheremo di riaprire anche la viabilità della zona». 

Foto e video postate da passanti e residenti che si sono trovati lì nel momento esatto del crollo raccontano e sintetizzano tutto lo spavento che ha squarciato la notte di Roma. Testimonianze dirette di una sciagura a poche ore dall’apertura dei seggi per il rinnovo dell’amministrazione comunale e dei quindici Municipi della Capitale. Inevitabilmente sotto accusa per voce dei romani finisce la manutenzione del ponte, la cui presunta assenza viene additata se non come causa, come concausa dell’incidente. «È crollato un pezzo di storia, da bambino venivo qui con mio padre, che c’era il consorzio agrario. Oggi l’inerzia di chi sarebbe dovuto intervenire ha ridotto in cenere tutti i nostri ricordi». Così all’Adnkronos Massimo, uno degli inquilini di un palazzo in via del porto fluviale, a pochi passi dal ponte dell’Industria. All’una di notte i vigili del fuoco avevano domato quasi per intero le fiamme oggi si passerà ad un altro capitolo: le analisi sulla staticità del ponte di “ferro” per escludere ulteriori crolli. Non si può dire al momento se l’intera struttura dovrà essere abbattuta per evitare successivi cedimenti. Naturalmente tutta l’area resterà interdetta al traffico e ai pedoni. 

Ultimo aggiornamento: 16:17 © RIPRODUZIONE RISERVATA