Omicidio di Noemi, minacce agli avvocati del fidanzato killer

Lunedì 18 Settembre 2017 di Alessandro Cellini e Erasmo Marinazzo
Omicidio di Noemi, minacce agli avvocati del fidanzato killer

Insulti e minacce agli avvocati che hanno preso la difesa del 17enne reoconfesso dell'omicidio della fidanzata Noemi Durini, 16 anni. Il partito forcaiolo si è scatenato sul web appena i genitori di L., di Alessano, hanno nominato l'avvocato Paolo Pepe. Ed una sfilza di parole offensive, ed anche l'auspicio che certe cose accadano alla sua famiglia, sull'inopportunità di garantire la difesa a chi ha ammesso di aver ucciso la giovanissima fidanzata con un colpo di coltello alla gola ed un colpo di pietra alla testa, sono state riservate all'avvocato Luigi Rella.
Intanto la casa di L. è presidiata giorno e notte. Lo ha stabilito il prefetto Claudio Palomba, dopo che nella notte fra venerdì e sabato sono state scagliate due molotov. Non sono esplose, ma hanno dato il segnale d'allarme del livello raggiunto dalla tensione.

IN CARCERE
Il fermo del ragazzo è stato convalidato, sebbene per soli due dei tre capi di imputazione. Per l'omicidio volontario con le aggravanti della premeditazione, dei futili motivi e della crudeltà. Il giudice per le indagini preliminari, Ada Colluto, non ha invece ritenuto sussistente, a livello cautelare, l'ipotesi di reato di occultamento di cadavere. Il ragazzo, dunque, resta recluso. Sarà tuttavia trasferito dall'istituto penale per minorenni di Monteroni: nell'ordinanza di convalida del fermo della sera di mercoledì scorso, il gip ha disposto il trasferimento in un altro istituto, fuori dalla regione, attrezzato per curare le patologie evidenziate anche dai tre trattamenti sanitari obbligatori a cui è stato sottoposto il ragazzo. Dunque, il giudice sembra aver accolto la richiesta del pubblico ministero della Procura di minorenni, di applicare la misura cautelare per pericolo di fuga e di reiterazione del reato «atteso che le modalità e le circostanze dei fatti-reato denotano una spiccata pericolosità sociale, emergente dalla assoluta crudeltà del gesto compiuto» ha scritto il magistrato che sta conducendo le indagini con i carabinieri del Nucleo investigativo, della Compagnia di Tricase e della stazione di Specchia. «Compiuto, oltre che dalla dimostrata notevolissima capacità di organizzazione delle modalità e dei mezzi dell'azione, gestita con grande pacatezza d'animo anche nella fase successiva alla morte di Noemi». Accolte anche le richieste della difesa sull'esigenza di fare seguire e curare il ragazzo. In attesa che una perizia psichiatrica stabilisca se fosse consapevole della gravità del gesto di ammazzare la fidanzata.

E il ruolo del padre? Per adesso l'ipotesi di concorso nell'occultamento non ha trovato riscontri: nella casa setacciata da cima a fondo dai carabinieri del Ris di Roma non è stato trovato un solo indizio che orienti i sospetti sul padre dell'indagato.

IL VESCOVO
Monsignore Vito Angiuli, vescovo della diocesi di Ugento-Santa Maria di Leuca, che ieri sera ha celebrato una messa a Specchia, nella chiesa di Sant'Antonio, insiste sul concetto di perdono. Ma aggiunge: «Il perdono non è una parola semplice. Ha bisogno che ci sia un accertamento della verità e che la giustizia faccia il suo corso». Nel corso della mattinata anche il parroco di Specchia, don Antonio De Giorgi, aveva invitato alla calma: «Stiamo vivendo giorni terribili. La tragedia che ha colpito la nostra comunità e lo shock che ne è seguito ci chiama ad una prova dura e difficile. Invito tutti i cittadini e parrocchiani di Specchia a mantenere la calma ed il controllo delle parole e delle azioni e a non commettere gesti di cui potrebbero pentirsi, perché non è con la vendetta che si ottiene giustizi per la povera Noemi». «La violenza porta solo altra violenza - aveva aggiunto il parroco - in una spirale che alla fine rischia di distruggere anche l'ultimo brandello di umanità. La rabbia è tanta ed è comprensibile, ma la voglia di farsi giustizia da soli non è la soluzione razionale e giusta».

Ultimo aggiornamento: 19 Settembre, 09:09
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