Vito Crimi, chi è il reggente M5S: «La legge Scout è il mio riferimento da sempre»

Mercoledì 22 Gennaio 2020
Vito Crimi, chi è il reggente M5S

Nato a Palermo e residente a Brescia da 19 anni. Comincia così il curruculum di Vito Crimi pubblicato sulla piattaforma pentastellata Rousseau. Dal 2013 portavoce al Senato del Movimento 5 Stelle Componente Commissione Affari Costituzionali, della Giunta per le Elezioni e l’immunità parlamentare e del Comitato Parlamentare per la sicurezza della Repubblica.

IL CURRUCULUM VITAE SUL SITO DEL GOVERNO


«Membro del JPSG (Gruppo congiunto di controllo parlamentare di Europol), già impiegato presso il Ministero della Giustizia con la qualifica di Assistente giudiziario presso la segreteria di Presidenza della Corte d’Appello di Brescia, dove mi sono occupato di - scrive di se Vito Crimi - di gestione del personale, bandi di gara europei per le forniture del nuovo Palagiustizia di Brescia e organizzazione delle operazioni di trasloco degli uffici giudiziari, organizzazione e gestione diretta delle attività connesse alle elezioni per la Camera dei Deputati e per il Consiglio provinciale di competenza della Corte d’Appello, organizzazione e gestione diretta dell’Inaugurazione dell’Anno giudiziario, organizzazione, per la parte logistica, dello svolgimento degli esami per l’abilitazione alla professione di avvocato, organizzazione di eventi formativi per magistrati, progettazione e gestione del portale web degli uffici giudiziari di Brescia Percorso di studi Dopo la maturità scientifica, conseguita nel 1990 con il massimo dei voti, ho studiato presso la facoltà di matematica, interrompendo gli studi a metà avanzata per il servizio militare prima e successivamente per trasferimento a Brescia e inizio dell’attività lavorativa».
 



LA LEGGE DELLO SCOUT
Altre attività formative: School of Politics e Policy - Gardone Riviera ottobre 2012 Corso professionale della durata di un anno di Esperto in servizi bancari e finanziari.
Corso di Rappresentante dei Lavoratori per la sicurezza (ruolo che ho ricoperto per 3 anni). E ancora:
«Nessuna pendenza giudiziaria, nessuna condanna, nessun procedimento né penale né civile mai avviato nei miei confronti - scrive Crimi -. Nessuna esperienza politica né alcuna carica pubblica. Nel 2010 candidato alla Presidenza della Regione Lombardia per il MoVimento 5 Stelle Dichiarazione di intenti È stato un onore servire il Paese come portavoce del M5S al Senato, insieme a persone straordinarie. "Lo Scout considera suo onore il meritare fiducia": la legge Scout è il mio riferimento da sempre. Ogni cosa l’ho realizzata con questo spirito, cercando di meritare la fiducia del prossimo. Davanti alle sfide, piccole o grandi che siano, non mi tiro indietro. Le affronto con il massimo impegno, dedizione e generosità, riconoscendo i miei limiti e valorizzando i miei punti di forza. Così ho sostenuto la prima esperienza in parlamento e così vorrei affrontare la prossima sfida».

ESPERIENZE POLITICHE

«La mia unica esperienza politica è stata e sarà solo con il Movimento 5 Stelle - spiega Crimi su Rousseau -. Non ho mai inseguito candidature a caso, quello che cercavo era un modo nuovo di fare politica: fra cittadini e per i cittadini. E l'ho trovato nel M5S. Attualmente sono membro del Comitato Garanzia del M5S. Nel 2010 sono stato scelto come candidato Presidente per la Regione Lombardia. Un'esperienza incredibile: per una manciata di voti non siamo entrati in consiglio, ma siamo andati avanti con ancor più energia! Nel 2013 sono stato eletto portavoce al Senato ed ho avuto l’onore di essere scelto dai colleghi come primo capogruppo. Sono stati momenti difficili, molto, non senza errori. Insieme a Roberta Lombardi abbiamo tenuto duro, costruendo i gruppi da zero sotto il fuoco incrociato di partiti e media. Cercavamo di proteggere i portavoce, affinché crescessero e diventassero quel gruppo straordinario che è adesso. Dopo tre mesi, come promesso, ho lasciato l’incarico e da allora non ho mai fatto mancare il mio supporto a coloro che si sono avvicendati».

E aggiunge:
«Sono membro della 1^ commissione Affari Costituzionali, crocevia delle peggiori porcate di questa legislatura (riforme costituzionali, leggi elettorali, riforma della P.A., abolizione dei vitalizi, finanziamento ai partiti). Sono componente della Giunta per le Elezioni (con la quale siamo riusciti a cacciare Berlusconi dal parlamento) e del Copasir, il comitato che controlla l’attività dei servizi segreti. Tutti i miei atti parlamentari (interrogazioni, mozioni, leggi) sono consultabili QUI Di una cosa sono orgoglioso: l'approvazione di un disegno di legge, su mia iniziativa, che ha cancellato una stortura del Codice Antimafia voluta dal governo Renzi e che regalava praterie alla mafia. Secondo l’indice di produttività Openpolis sono sempre stato annualmente tra i primi 20/30, su 315 senatori. Curriculum attivista La candidatura non è un fine: prima c'è la voglia di mettersi in gioco, di condividere proposte, idee, competenze, passione civile. C'è l'entusiasmo di fare qualcosa di utile per migliorare la nostra comunità. E di farlo insieme».

L'INIZIO DELLA CARRIERA

«Per me tutto ha avuto inizio nel 2007, con il Meetup 'Amici di Beppe Grillo di Brescia', giusto in tempo per portare il mio piccolo contributo a quella straordinaria giornata di partecipazione civile che è stata il V-Day dell'8 settembre. Da allora, insieme ai ragazzi di Brescia ho vissuto un'avventura incredibile. Ho coltivato idee e speranze, ho elaborato proposte e progetti. Ho aiutato a raccogliere informazioni, a realizzare volantini e materiale informativo. Insieme abbiamo montato gazebi al mattino per poi smontarli alla sera, dopo bellissime giornate a contatto con i cittadini. Abbiamo promosso dibattiti, conferenze e convegni sui temi più diversi (energia, informazione, giustizia, nuove tecnologie, ambiente), invitando a parlare esperti di settore ed esponenti della società civile, da Salvatore Borsellino a Marco Travaglio, da Pino Masciari a Nando Dalla Chiesa, e ancora Gioacchino Genchi, Peter Gomez, Sabina Guzzanti, Maurizio Pallante, Piero Ricca. Non ricordo più quante volte abbiamo avuto l'onore di ospitare lo straordinario Paul Connet, padre della strategia Rifiuti Zero. Insomma, ho avuto la fortuna di far parte di un gruppo meraviglioso, che ancora oggi lavora senza sosta e con umiltà per costruire un futuro a misura di cittadino. 2mila caratteri sono troppo pochi per raccontare 10 anni di attivismo e di partecipazione, di battaglie e iniziative»

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