Vaccino AstraZeneca anche agli over 65 e stop alle scorte: la strategia per accelerare

Giovedì 4 Marzo 2021
Vaccini, Speranza: «Aifa verifichi la possibilità di iniettare Astrazeneca agli over 65»

Verificare la possibilità di somministrare il vaccino Astrazeneca anche agli over 65 come già avviene in altri Paesi e utilizzare tutte le dosi a disposizione senza badare alle scorte per i richiami. Sono due delle novità emerse dal vertice sulla campagna vaccinale che si è svolto oggi tra il ministro della Salute Roberto Speranza, il capo della protezione civile Fabrizio Curcio, il nuovo commissario all'emergenza Covid Francesco Figliuolo e rappresentati di Iss, Aifa e Agenas (la Agenzia per i servizi sanitari regionali). Al summit è emersa anche la volontà di impostare la gestione delle emergenze Covid sul modello della Protezione civile, ovvero territoriale e tempestiva. Intanto la Farnesina ha bloccato l'esportazione in Australia di 250 mila dosi di Astrazeneca.

Astrazeneca anche agli over 65

È stato Speranza a chiedere agli scienziati di verificare la possibilità di estendere il vaccino di AstraZeneca agli over 65. L'Agenzia italiana del farmaco aveva inizialmente indicato di utilizzare il siero dell'azienda anglo-svedese con preferenza per le persone tra i 18 e i 65 anni. Ma diverse Nazioni europee (tra cui l'Inghilterra, la Francia e la Germania) hanno autorizzato il vaccino anche per i soggetti più anziani. Patrizia Popoli, presidente della Commissione tecnico-scientifica dell'Aifa ha spiegato che «la posizione potrebbe essere rivista se i nuovi dati lo consentiranno». 

Ieri sono arrivati nuovi elementi dall'Inghilterra sull'efficacia del vaccino anche sugli over 65 che si aggiungono a quelli giunti nei giorni scorsi dalla Scozia.

In Germania il via libera è arrivato oggi. «La commissione vaccini ora raccomanda il vaccino AstraZeneca anche per le persone oltre i 65 anni. Questa è una buona notizia per gli anziani che stanno aspettando la somministrazione», ha detto il ministro della Salute tedesco Jens Georg Spahn.

 

Niente scorte

L'altra decisione presa al vertice tra Speranza, Curcio e Figliuolo è di non tenere scorte di vaccini AstraZeneca da parte per procedere in maniera costante con le somministrazioni. Un cambio di strategia che arriva dopo la circolare diramata ieri dal ministero della Salute, che prevede per i soggetti guariti dal virus la somministrazione di un'unica dose, da ricevere tra i 3 e i 6 mesi dalla guarigione. Attingere alle scorte permetterà quindi una maggiore disponibilità di dosi nell'immediato. La decisione è facilitata dal fatto che per il siero Astrazeneca il richiamo è a tre mesi, un tempo considerato più che sufficiente dal governo per garantirsi le dosi necessarie. 

Ultimo aggiornamento: 21:15 © RIPRODUZIONE RISERVATA