L’obiettivo dichiarato del Terzo polo è palazzo Madama. «Puntiamo al Senato perché è l’unico modo per rendere ingovernabile il Parlamento per il centrodestra» spiega una fonte ai vertici del ticket Azione-Italia viva.
LE DONNE
La Puglia del resto è una delle regioni più “interessanti” per il terzo polo. Oltre alla forte presenza come quadruplice candidata alla Camera di Carfagna e, appunto, a quella di Bellanova (che guidano il “fronte” femminile del centro insieme a Gelmini, Maria Elena Boschi e a Giusy Versace capolista al proporzionale e all’uninominale per il Senato nel collegio Lombardia 01), qui è esploso anche il caso di Massimo Cassano. Il fedelissimo del governatore dem Michele Emiliano compare al secondo posto nel seggio alla Camera di Bari-Molfetta (Puglia 02), suscitando polemiche e rimostranze sul territorio. «Ma è impossibile “pescare” in Puglia senza toccare un qualche ex vicino ad Emiliano...» commenta a caldo un luogotenente della coalizione. Un rischio calcolato in pratica, nella speranza che possa attrarre i voti di centrosinistra dell’area. Proprio come Calenda e Renzi hanno deciso di fare anche in Basilicata dove, a guidare per il Senato, c’è l’ex Pd Marcello Pittella. E proprio al Sud chi potrebbe farcela sono anche Davide Faraone (alla Camera, Sicilia 01) e Boschi.
L’ex ministra correrà da capolista in Calabria e nel Lazio. In Campania invece, oltre a Renzi, spazio ad Ettore Rosato e, appunto a Carfagna (che corre all’uninominale di Salerno e sfida a Napoli-Fuorigrotta Luigi Di Maio e l’azzurra Maria Rosaria Rossi). Posizioni privilegiate infine anche per Francesco Bonifazi (capolista al plurinominale per Montecitorio in tutte le circoscrizioni della Toscana), Enrico Costa (in Lombardia 01 e 02) e Matteo Richetti, plenipotenziario in Emilia-Romagna specie dopo la polemica rinuncia all’ultimo minuto di Federico Pizzarotti. L’ex grillino infatti, dopo aver appreso di non essere capolista in Lombardia, Veneto e appunto nei seggi emiliani, ieri ha rotto con il terzo polo: «Non c’è stato posto per me e altre figure che pure avrebbero offerto un importante contributo».
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