Tav, il tecnico che non ha firmato l'analisi costi-benefici: «E' una valutazione di parte»

Mercoledì 13 Febbraio 2019 di Umberto Mancini
Tav, il tecnico che non ha firmato l'analisi costi-benefici: «E' una valutazione di parte»
«La mia firma non c'è. Non condivido l'analisi sul flusso dei traffici che la Commissione guidata da Ponti stima in flessione, non condivido i presupposti metodologici, non condivido che sia giusto non completare l'opera e che non vi siano benefici spostando il traffico dalla strada alla rotaia». Ed è per questo che non ho siglato la relazione finale sulla Tav». Si confida così, con i suoi più stretti collaboratori, Pierluigi Coppola, docente a Tor Vergata, unico, come anticipato dal Messaggero, tra i tecnici voluti da Danilo Toninelli, a rifiutarsi di firmare la relazione. E a prendere le distanze in maniera netta dalla tanto contestato dossier sui costi benefici della Torino-Lione. Secondo il ministero, in evidente imbarazzo, Coppola non avrebbe «partecipato, in specifico, alla stesura del dossier». In realtà, ha partecipato attivamente, ma senza allinearsi agli altri 5 componenti del team, tutti dichiaratamente No Tav, come il presidente Ponti, e tutti scelti dal movimento 5Stelle per un evidente «idem sentire» sul tema della tratta ferroviaria al centro delle polemiche.

Tav, lo scontro tra Salvini e Di Maio blocca i cantieri fino alle europee

Ma Coppola, classe 1972, laureatosi alla Federico II di Napoli, professore associato di ingegneria dei Trasporti nel dipartimento di Ingegneria dell'Impresa all'università di Tor Vergata, a Roma, non ha piegato la testa, Anzi. Sta mettendo a punto un documento per smontare pezzo a pezzo le tesi della commissione incaricata dal Mit. Una contro analisi dettaglia che renderà pubblica nei prossimi giorni.
La posizione di Coppola è analoga a quella sostenuta dalla Commissione europea. Per la quale la costruzione delle reti ferroviarie integrate è in grado di sviluppare i commerci, aumentare il Pil salvaguardando l'ambiente e la sicurezza. Insomma, un punto di vista distante anni luce da quello degli uomini voluti dal ministro Toninelli per consigliare il dicastero delle Infrastrutture.

Nel curriculum di Coppola, molto stimato nel mondo accademico, anche una docenza al prestigioso Massachussets Institute of Technology (il corso si intitola «Modeling and simulation of transportation networks») e un corso di specializzazione organizzato dalla Croucher Foundation di Hong Kong. La sua attività professionale si legge sempre sul suo curriculum si è svolta prevalentemente «nel settore della pianificazione delle infrastrutture di trasporto, con particolare attenzione agli aspetti legati alla simulazione e alla valutazione degli impatti socioeconomici e territoriali», compresi «studi di fattibilità tecnicoeconomica, valutazione d'impatto territoriale, previsioni di traffico si reti stradali e di trasporto collettivo, alta velocità ferroviaria». Coppola, come noto, era anche l'unico esperto confermato dalla vecchia struttura voluta dal predecessore di Toninelli, il pd Graziano Delrio. L'unico indipendente che non ha mancato di marcare con coraggio la propria posizione.
 
© RIPRODUZIONE RISERVATA