Sondaggi politici, supermedia Youtrend: M5S aggancia il Pd al 16,9%, Meloni verso il 30%

La rilevazione effettua una media ponderata dei sondaggi delle ultime due settimane e conferma le tendenze emerse nelle intenzioni di voto

Venerdì 11 Novembre 2022 di Fausto Caruso
Sondaggi politici, supermedia Youtrend: M5S aggancia il Pd al 16,9%. Meloni verso il 30%

Pd e Cinquestelle testa a testa e Giorgia Meloni “in fuga”. Dopo la formazione del governo le rilevazioni delle intenzioni di voto sembrano passate di moda, ma stanno per tornare di stretta attualità visto che fra meno di tre mesi si andrà di nuovo al voto per le regionali di Lazio e Lombardia. A darci un’idea della situazione dei vari schieramenti è la Supermedia Youtrend, le cui percentuali vengono fuori dalla media ponderata di tutti i sondaggi effettuati nelle ultime due settimane e riesce quindi a mitigare eventuali errori statistici delle singole rilevazioni.

Pd e Cinquestelle

Per la prima volta anche la supermedia certifica il risultato appaiato dei due partiti che ormai si contendono apertamente la leadership del centrosinistra. Il Partito Democratico vede continuare il suo trend in calo, attestandosi al 16,9%, calo causato da un’azione politica considerata poco incisiva sui temi cari alla sinistra come pacifismo e diritti civili. Se già il 19% delle urne aveva innescato la crisi interna possiamo immaginare quale sia ora lo stato d’animo dominante tra i corridoi del Nazareno in attesa che il congresso incoroni il successore di Enrico Letta in segreteria. Stesso risultato, ma figlio di un trend in crescita che lo vede guadagnare 1,5 punti sulle elezioni, per il M5S di Giuseppe Conte, sabato scorso alla guida della stessa piazza della pace a Roma che ha riservato fischi e insulti al segretario dem.

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È ormai certificato che anche la prossima tornata elettorale in Lombardia e Lazio vedrà i due ex alleati sui lati opposti dello schieramento. Particolarmente interessate il caso laziale. Il governatore uscente, Nicola Zingaretti, ha spinto fino all’ultimo per cercare di tenere unito il campo largo che ha sostenuto la sua giunta, ma i Cinquestelle non hanno mai davvero aperto la trattativa e la decisione del Pd di sostenere l’attuale assessore alla Sanità Alessio D’Amato ha chiuso ogni possibilità residue. L’alleanza sarà con il Terzo Polo – primo sponsor di D’Amato – che secondo la supermedia è stabile all’8%. La somma dei voti della coalizione di centrosinistra con quelli di Azione-Iv supera di poco il 31%, ma va ricordato che Calenda nel Lazio è molto forte e il governatore uscente aveva un gradimento ben oltre il 30%.

Centrodestra

La media dei sondaggi comincia a dare delle certezze anche nella coalizione di governo. In queste settimane si sono susseguite rilevazioni che davano Fratelli d’Italia a un incollatura dal 30%. Il dato viene naturalmente ridimensionato dalla supermedia che però certifica una netta crescita del partito della premier che si attesta al 28,9%, con un balzo di 1,2 rispetto a una due settimane fa, e guida da solo la crescita di una coalizione che arriva a toccare il 44,9%, un punto in più rispetto al 25 settembre. Questo nonostante il calo degli alleati. La Lega vede le sue preferenze fermarsi all’8,4%, più in alto di alcuni singoli sondaggi che avevano visto la formazione guidata da Matteo Salvini scendere addirittura sotto l’8%, ma non certo in recupero sull’8,8% delle elezioni che dalle parti di via Bellerio non era certo stato accolto con entusiasmo. Calo più netto per Forza Italia, che è ormai certificata come terza gamba della coalizione e si ferma a una media del 6,6% in queste ultime due settimane.

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Per ora sembra quindi continuare l’idillio tra la Premier e il paese, ma va notato che le rilevazioni a cui si riferisce la media si fermano all’8 novembre, quindi prima degli ultimi provvedimenti dell’esecutivo. Se il varo del decreto aiuti quater approvato ieri potrebbe contribuire a far salire il gradimento verso Meloni, il caos migranti e lo scambio di accuse con la Francia potrebbero avere un leggere effetto contrario, anche se il tema immigrazione pesa meno nelle intenzioni di voto e la stretta sugli sbarchi clandestini è stato uno dei punti di forza della campagna elettorale del centrodestra.

Ultimo aggiornamento: 15:42 © RIPRODUZIONE RISERVATA