Berlusconi abdica, ma in favore di se stesso: obiettivo il 15% alle Europee (con la triarchia ad aiutarlo)

A gestire materialmente il partito Antonio Tajani, Marta Fascina e la figlia Marina

Domenica 7 Maggio 2023 di Mario Ajello
Berlusconi abdica, ma in favore di se stesso: obiettivo il 15% alle Europee (con la triarchia ad aiutarlo)

Il giorno dopo c’è un po’ di chiarezza in più sul futuro, almeno il futuro prossimo, di Forza Italia reduce dalla kermesse milanese della “resurrezione” di Silvio Berlusconi. L’erede di se stesso è lui stesso che però non potrà fare più direttamente politica come prima. E dunque saranno in tre, come è stato chiaro a tutti e anche alla frangia Ronzulli e a quelli che non vogliono adeguarsi, a gestire materialmente il partito: Antonio Tajani, Marta Fascina, Marina Berlusconi. Quest’ultima garantirà, perché così vuole il padre, il mantenimento economico del partito e il legame tra Forza Italia e l’azienda di famiglia. “Siamo a un nuovo inizio all’insegna, come sempre, del Presidente”, dice Tajani e con lui dicono tutti i big azzurri. E subito il Cavaliere ha commissionato sondaggi - saranno pronti  fra tre giorni - su come gli italiani hanno considerato il suo video della ridiscesa in campo modello ‘94 bis. “Sono andato bene, no?”, chiede intanto Silvio ai fedelissimi e la risposta è positiva.

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Berlusconi, i segni della sofferenza

Di certo, il leader malato e sofferente ha consolidato per ora con la sua apparizione, anche se i segni della sofferenza fisica si sono notati, Forza Italia e ha dato conferma agli elettori forzisti che la storia continua. "Può sembrare un paradosso o un cortocircuito, ma il video di Berlusconi rafforza la percezione, già solida, che il leader ha i suoi anni, è stanco, ha molti acciacchi, però c'è": è l'opinione di Lorenzo Pregliasco fondatore di YouTrend. Ma non sono segnali di debolezza umana oltre che politica, che dovrebbero distogliere consenso da FI? "Non credo che sposti consenso direttamente, nel senso che noi tendiamo a sopravvalutare gli impatti degli sviluppi di giornata. Però se da un lato gli elettori forzisti vedono questi segnali indubbiamente come debolezza, dall’altro l'elettorato rimasto a FI è berlusconiano, cioè alle ultime politiche ha votato FI perché c'era la leadership di Berlusconi. Sull'attuale 6% o 7% o 8% di consensi che ha il partito, è la figura di Berlusconi che pesa e pesa un bel po'”. 

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Berlusconi, al San Raffaele si guarda avanti

Al San  Raffaele intanto si guarda  molto avanti. Già si immaginano i festeggiamenti - sullo  stile  del quasi matrimonio con la Fascina celebrato ad Arcore - quando il Cavaliere tornerà nella sua casa, a Villa San Martino. Si terrà un evento con i familiari e i fedelissimi in onore al re risanato - anche se la malattia del sangue è cronica - ed è già partita la caccia agli inviti. Donna Marta è quella che decide chi ci sarà e chi no: “Lei interpreta i miei desideri meglio di quanto sappia fare io stesso”, assicura l’innamorato Silvio.  

Il giorno dopo la convention di Forza Italia a Milano, con l'apparizione del leader di nuovo dopo un mese con giacca e camicia e senza il pigiamone ospedaliero, è dunque all’insegna dell’ottimismo. Antonio Noto, titolare di Noto Sondaggi, pone l'attenzione in quarto day after, su un fatto derubricato come marginale, e che marginale non è: "All'inizio Berlusconi dice: mi sono svegliato e non mi ricordavo dove stavo, ho chiesto a Marta...". Difficilmente il regista, che avrà di sicuro montato gli spezzoni migliori, se l'è fatto sfuggire, ha cioè commesso un errore. Più probabile che sia una parte voluta, che sia stato lasciato apposta e che sta a significare: dobbiamo organizzarci". È una abdicazione subliminale? "Non credo che la questione abdicazione sia presa in considerazione da Berlusconi, però certo tutto appare come un invito a Forza Italia perché trovi forza”. 

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Berlusconi, per chi abdica

Una cosa è certa alla luce della giornata di ieri: se il leader ha abdicato, ha abdicato  in favore di se stesso. Lui re e imperatore e una triarchia che lo aiuta. Nei sondaggi Forza Italia vale un 7% o 8% con uno zoccolo duro che sono proprio i fan berlusconiani ma Silvio nel silenzio odierno del San Raffaele fornisce altre cifre a chi ci ha parlato: “Alle Europee del 2024 avremo il 10 e possiamo arrivare al 15 per cento”. Il Cav fa affidamento all’effetto stanchezza degli italiani che potrebbe prodursi verso Giorgia Meloni alle prese soprattutto con la grana di mettere a getta, e far percepire grazie a questo miglioramenti pratici nella vita dei cittadini, i soldi del Pnrr. “Noi - così ragiona - siamo super leali al governo ma dobbiamo far percepire a tutti il nostro ruolo di  stimolo sulle cose da farsi. Moderati e incalzanti: questo il format che ci si addice. E anche: europeisti e pragmatici”. Vuole essere Berlusconi ad intestarsi, senza lasciarla a Meloni, l’operazione di convergenza tra Ppe e Riformisti   e conservatori  per governare a Bruxelles dopo il voto del 2024”. Non può  che essere lui, dice Silvio, l’architetto del nuovo centrodestra a livello europeo. “Quello - la fine dell’asse storico tra popolari e socialisti - sarà il mio lascito”, assicura il Cav. Che si sente, anche a dispetto dell’anagrafe e degli acciacchi, come sempre al centro della scena, non solo italiana.

Standing ovation per Berlusconi a convention Forza Italia - Video

Ultimo aggiornamento: 20:03 © RIPRODUZIONE RISERVATA